Torino film festival 2009: Fantastic Mr. Fox – Nord
Fantastic Mr. Fox – di Wes Anderson (Festa Mobile – Figure del paesaggio) Mr. Fox e il suo amico opossum Kylie decidono di derubare Boggis, Bunce e Bean, i tre agricoltori più invidiosi e ricchi della zona. Ma quando vengono scoperti, i tre uomini faranno di tutto per scovare la loro tona e porre fine
Fantastic Mr. Fox – di Wes Anderson (Festa Mobile – Figure del paesaggio)
Mr. Fox e il suo amico opossum Kylie decidono di derubare Boggis, Bunce e Bean, i tre agricoltori più invidiosi e ricchi della zona. Ma quando vengono scoperti, i tre uomini faranno di tutto per scovare la loro tona e porre fine ai furti. Mr. Fox deve escogitare un piano per vincere contro i nemici e salvare la sua famiglia e gli amici…
Sorprendente Wes Anderson. Il regista torna dopo due anni al lungometraggio e lo fa con questo meraviglioso film d’animazione in stop-motion che parte da Roal Dahl per assumere la caratteristiche del cinema di Anderson: gli appassionati si preparino a ritrovare tematiche e similitudini con le sue precedenti pellicole, nonché morire dalle risate.
Anderson dirige una pellicola spericolata nel ritmo e nel divertimento, ma che presenta ancora alcuni personaggi stralunati come il regista ci aveva ben abituato. In Fantastic Mr. Fox infatti alcuni protagonisti potrebbero essere benissimo parenti in versione animalesca de I Tenenbaum; si pensi poi al figlio Ash (doppiato da uno degli attori feticcio di Anderson, ovvero Jason Schwartzman), che è dopotutto un ragazzino debole, “malaticcio” e un po’ nerd.
Volete una morale? C’è anche quella, ed esalta la diversità, le proprie caratteristiche individuali, l’amore verso la famiglia: che non è tradizionale, ma è quella che si vive con tutte le persone a cui si vuole bene e con cui si vivono avventure e momenti difficili. Ma Fantastic Mr. Fox non è da amare solo per quello che si è detto ora.
E’ da amare per le numerosissime espressioni impressionanti dei personaggi in primo piano, per i momenti inaspettati e indiavolati, per le sue scenette a bruciapelo, per il doppiaggio meraviglioso di Clooney, Streep, Dafoe, Wilson & co., per le trovate che si susseguono una dietro l’altra, per una resa dei conti da western, per l’incontro commovente con un lupo. E per il treno che continua a passare senza sosta: forse a bordo ci sono i fratelli Francis, Peter e Jack…
Nord – di Rune Denstad Langlo – (Concorso)
Iomar è un addetto a un impianto sciistico, ma ormai non vuole più lavorare, soffre di mal di testa e cade sempre più in depressione. Un giorno il suo ex migliore amico si presenta alla sua porta; tempo fa gli ha rubato la ragazza. L’uomo rivela a Iomar che suo figlio di 4 anni è in realtà suo figlio. Iomar decide di partire con la sua slitta per arrivare al nord della Norvegia ed incontrare il figlio per la prima volta.
Girato in 34 giorni in condizioni terribili, con una temperatura quasi sempre sotto i 25° e un vento costante e terribile, il film di Langlo è un road movie con tinte da commedia, ma che sotto nasconde il dramma di tante solitudini, in una Norvegia innevatissima, bianca e fredda. Non solo Iomar, ma anche tutte le persone che incontra nel suo viaggio: una ragazzina, un vecchio eremita, un ragazzo un po’ folle e confuso…
Non è certo privo di stereotipi che spesso e volentieri sono insiti nel genere stesso, ma Nord è un piccolo e divertente film che riesce a divertire. Si segue con interesse, è confezionato molto bene nonostante le difficoltà che il regista ha dichiarato e presenta scene molto divertenti: impagabile tutto il momento con il ragazzo, con tanto di tecnica per ubriacarsi… con un tampax in testa! Riuscito e convincente il finale volutamente “monco”.