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Box Office Story: con 2012 torna Ronald Emmerich, l’uomo apocalittico

Uscirà venerdì in tutto il mondo 2012, atteso disaster movie firmato Roland Emmerich, mago del genere apocalittico. Mentre gli esperti parlano di un weekend d’apertura di 60/70 milioni di dollari solo negli States, Emmerich ha già promesso che questo sarà il suo ultimo film del genere. Nato a Stoccarda esattamente il 10 novembre di 54

pubblicato 10 Novembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 08:38

Uscirà venerdì in tutto il mondo 2012, atteso disaster movie firmato Roland Emmerich, mago del genere apocalittico. Mentre gli esperti parlano di un weekend d’apertura di 60/70 milioni di dollari solo negli States, Emmerich ha già promesso che questo sarà il suo ultimo film del genere. Nato a Stoccarda esattamente il 10 novembre di 54 anni fa (auguri Roland) Emmerich arriva ad Hollywood nel 1990, dopo una lunga gavetta in patria. Il primo ‘blockbuster’ è Universal Soldier, con l’allora star Jean-Claude Van Damme. Il film non sbanca il box office, incassando solo negli States 37 milioni di dollari.

Passati due anni, ecco che arriva il primo successo a tutto tondo per Roland, Stargate. Costato 55 milioni di dollari, il film ne incassa solo negli States 71, diventati poi in tutto il mondo 196. E’ il 1996 però a rendere Emmerich una ‘stella’ del Disaster Movie. Con Independence Day il regista realizza il Pop Corn Movie perfetto, sbancando i botteghini di mezzo mondo. Costato 75 milioni di dollari, il film ne incassa solo negli Usa 306, diventati 817 worldwide grazie ai 511 in arrivo dal resto del pianeta. A completare l’opera arriva anche un Premio Oscar per gli effetti speciali di Douglas Smith.

Presi gli ormai consueti 48 mesi di tempo, Emmerich si dedica ad un mito giapponese da far rinascere ad Hollywood, Godzilla! Costato 130 milioni di dollari, il film delude negli Usa, dove incassa ‘solo’ 136 milioni di dollari, diventati poi 380 in tutto il mondo. Doveva nascere un franchise, con tanto di finale apertissimo, ma Godzilla rimase al palo, vincendo due Razzie Awards come peggior remake o sequel e come peggior attrice protagonista a Maria Pitillo.

Con l’arrivo del nuovo millennio, nel 2000, Emmerich cambia finalmente genere con The Patriot. Candidato a 3 premi Oscar, il film, che lanciò la stella di Heath Ledger, incassa negli States 113 milioni di dollari, diventati 215 worldwide, dopo esserne costati ben 110. Presa una lunga pausa di ben 4 anni, Roland torna al suo genere prediletto, cavalcando l’onda del disastro climatico preannunciato da molti studiosi. Con The Day After Tomorrow Emmerich torna a dominare i botteghini, lanciando un altro giovane promettente come Jake Gyllenhaal. Costato 125 milioni di dollari, il film ne incassa solo negli States 186, diventati poi 544 worldwide.

4 anni dopo, nel 2008, ecco arrivare i mammuth con 10,000 A.C., altro film costato uno sproposito (105 mlioni di dollari). Semplicemente oscena, la pellicola delude negli Usa, incassando 95 milioni di dollari, recuperando terreno grazie ai mercati esteri, tanto da arrivare ai 270 milioni di dollari worldwide.

Oggi, dopo solo 2 anni,Roland torna con un altro kolossal. D’altronde ricordiamo che il suo primo film da regista, The Ark Principle, è in assoluto la pellicola realizzata da studenti più costosa nella storia del cinema (1.000.000 di Marchi Tedeschi). Da sempre abituato a spese esorbitanti, Emmerich raramente sbaglia con le apocalissi cinematografiche.

7 film hollywoodiani alle spalle, 945,206,064 dollari incassati, con una media a film di 135 milioni di dollari.