Gasparri incita a scrivere sceneggiature di “destra”
Dopo il caso del Ministro Brunetta che definiva parassiti alcuni registi, culminata con la denuncia di Michele Placido, ecco che nuovamente la politica entra nel dibattito cinematografico italiano con l’intervento di Maurizio Gasparri che commenta i fatti dei giorni scorsi con un’uscita pubblicata poco fa da Repubblica (che preferisco riportare per intero qui sotto). Dite
Dopo il caso del Ministro Brunetta che definiva parassiti alcuni registi, culminata con la denuncia di Michele Placido, ecco che nuovamente la politica entra nel dibattito cinematografico italiano con l’intervento di Maurizio Gasparri che commenta i fatti dei giorni scorsi con un’uscita pubblicata poco fa da Repubblica (che preferisco riportare per intero qui sotto).
Dite una cosa, anzi scrivete una sceneggiatura, di destra. La polemica scatenatasi a cavallo della Mostra del Cinema prosegue e arriva dalle enunciazioni di principio alla prassi. “Poniamoci il problema di una proposta culturale“, e’ l’esortazione di Maurizio Gasparri che si richiama alle parole del presidente di ‘Medusa Film’, Carlo Rossella, che “ha detto ‘chi ha una sceneggiatura di destra me la mandi’. E allora – incalza il capogruppo Pdl al Senato – lo dobbiamo prendere in parola“. “Perche’ ‘Medusa‘ – riprende – non ha fatto un bel film sull’abbattimento del Muro di Berlino, magari una storia d’amore fra un ragazzo e una ragazza che, divisi dal Muro, si baciano alla fine davanti alla Porta di Brandeburgo? Lancio questa sfida ai giovani del Pdl, mandate una sceneggiatura“. Sempre da Atreju, la Festa della Giovane Italia, il movimento giovanile Pdl, Gasparri torna sulla vicenda del film ‘Il sangue dei vinti’ “bloccato in Rai”: “Vogliamo sapere dal direttore generale della Rai perché, a due anni dalla sua realizzazione, non sia ancora stato proiettato il film sul ‘Sangue dei vinti‘. E’ una vergogna, la Rai dica quando lo manda in onda”.
Ci asteniamo dal commentare queste dichiarazioni, anche se teniamo a sottolineare per dovere di precisione che, a proposito dell’ultima questione, Il Sangue dei Vinti è in realtà uscito nelle sale italiane l’8 maggio, quindi secondo le procedure standard legate ai passaggi di un film nelle televisioni pay per view, via satellite e quindi sulla Rai ovviamente i tempi non sono maturi. La questione è dunque sterile. Per il resto aspettiamo le vostre opinioni.