Un re allo sbando: Cineblog intervista la regista Jessica Woodworth
In vista dell’uscita nelle nostre sale di Un re allo sbando, ultimo lavoro di Peter Brosens e Jessica Woodworth, abbiamo avuto l’occasione e il piacere d’intervistare quest’ultima. Una conversazione, più che un botta e risposta, a cui vale la pena assistere
«Non possiamo passare le nostre vite a guardare serie TV per far passare il tempo». Estrapolare un solo frammento dell’intervista alla bella, cordiale e appassionata Jessica Woodworth sembra quasi un peccato, perché il rischio è quello di ridurre la bella chiacchierata che abbiamo avuto modo di fare con lei ad uno o più slogan. Ed invece, per l’appunto, con la regista di origini americane, ma che da anni vive in Europa col marito Peter Brosens, anch’egli regista, parlare di cinema significa parlare della vita.
Un anno trascorso a Milano per motivi di studio le hanno peraltro consentito di parlare un più che discreto italiano, lei che di lingue ne conosce all’incirca sei, tra cui a quanto pare il mongolo. Sempre sorridente, come potete appurare dal video in apertura, estremamente generosa nel suo concedersi alle nostre domande, sebbene quella che era un’intervista si è gradualmente trasformata in qualcos’altro: una chiacchierata, come già scritto, uno scambio di considerazioni, quantunque fosse lei, il suo lavoro il centro della conversazione.
Ecco, una conversazione, in questo è consistito il nostro incontro con Jessica Woodworth. La qual cosa assume maggiore consistenza alla luce del fatto che il duo Brosens-Woodworth rappresenta una delle voci più interessanti dell’intero panorama del cinema europeo. Con Khadak, film d’esordio presentato alla Mostra di Venezia nel 2006, si aggiudicarono il premio per la Miglior Opera Prima. Da allora al Lido ci sono tornati altre due volte: nel 2012 in Concorso, con La quinta stagione, l’anno scorso Fuori Concorso con Un re allo sbando.
Ed è proprio in relazione a questa loro ultima fatica che si deve l’intervista. Un re allo sbando sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo giovedì, 9 febbraio. Da Venezia ne parlammo in questi termini:
Delizioso e spassosissimo, King of the Belgians è già uno dei film del Festival, tanto da stargli probabilmente stretto Orizzonti. Nondimeno il film è al Lido, ed è un notevole ancorché spensierato spaccato che, pur non prendendosi troppo sul serio, ha davvero qualcosa da dire e ci riesce con lodevole semplicità.
Il video lo trovate anche a questo indirizzo.