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Stasera in tv: “Il Professor Cenerentolo” su Rai 3

Rai Tre stasera propone “Il professor Cenerentolo”, commedia del 2015 diretta da Leonardo Pieraccioni e interpretata da Leonardo Pieraccioni con Laura Chiatti, Massimo Ceccherini e Flavio Insinna.

pubblicato 22 Maggio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 11:05

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Cast e personaggi

Leonardo Pieraccioni: Umberto Massaciuccoli
Laura Chiatti: Morgana
Davide Marotta: Arnaldo
Flavio Insinna: direttore del carcere
Massimo Ceccherini: Tinto
Nicola Acunzo: Calabrese
Nicola Nocella: agente Nocella
Lorena Cesarini: Sveva
Manuela Zero: Mia
Lisa Ruth Andreozzi: Martina Massaciuccoli
Sabrina Paravicini: Sabrina
Lucianna De Falco: signora Mammolotti
Sergio Friscia: don Vincenzo
Emanuela Aurizi: sposa
Lorenzo Renzi: Hannibal
Pietro Ghislandi: Pangrattato
Giulia Sofia Paolucci: Maria
Arturo Gambardella: ballerino
Gaetano Gennai: Gennai
Niki Giustini: Giustini
Alessandro Paci: Agente di polizia

 

Trama e recensione

 

Umberto (Leonardo Pieraccioni) per evitare il fallimento della sua disastrata ditta di costruzioni ha tentato insieme ad un dipendente (Massimo Ceccherini) un maldestro colpo in banca che gli ha fruttato però solo quattro anni di carcere! Ma se non altro, nella prigione di una bellissima isola italiana: Ventotene. Adesso Umberto è a fine pena e lavora di giorno nella biblioteca del paese. Una sera, in carcere, durante un dibattito aperto al pubblico, conosce Morgana (Laura Chiatti), una donna affascinante, un po’ folle e un po’ bambina. Morgana crede che lui lavori nel carcere e che non sia un detenuto. Umberto, approfittando dell’equivoco, inizia a frequentarla durante l’orario di lavoro in biblioteca. Ma ogni giorno entro la mezzanotte, proprio come Cenerentola, deve rientrare di corsa nella struttura per evitare che il direttore del carcere (Flavio Insinna) scopra il tutto e gli revochi il permesso di lavoro in esterno.

 

 

Interviste

 

Leonardo Pieraccioni spiega come è nata l’idea del film:

[quote layout=”big”]Una volta sono stato a presentare un mio film nel carcere di Prato. Dopo la presentazione c’è stato un buffet ed io parlavo con le persone non sapendo se erano invitati esterni o carcerati. Cercavo di capire dalle conversazioni se erano di passaggio oppure “ospiti”. Ho applicato questa sensazione all’incontro che il mio personaggio Umberto fa con la protagonista Morgana (Laura Chiatti). Nel film infatti lei equivoca e pensa che io lavori nel carcere e non che ci sia recluso.[/quote]

 

Pieraccioni racconta quali sono le caratteristiche del suo personaggio e che tipo di evoluzione avrà nel corso del racconto?:

[quote layout=”big”]Con questo film mi sono regalato un personaggio completamente differente dai miei. Sicuramente più ruvido e cialtrone. Umberto è uno che pensa di risolvere i propri problemi economici facendo un buco nel caveau di una banca! E’ un tipo in bilico, un approssimativo, uno che va per le spicce anche in amore. Quando incontra la bella Morgana, dopo tutti quegli anni di carcere, non punta certo al suo cuore, ma a ben altro! Tra i vari punti deboli di Umberto c’è al primo posto il difficile rapporto con sua figlia, che ha dovuto lasciare, forzatamente, negli anni più importanti della sua formazione. E’ recuperare quel rapporto il vero “colpo” che dovrà fare nella sua vita.[/quote]

 

Laura Chiatti racconta come si è trovata a lavorare con Leonardo Pieraccioni:

[quote layout=”big”]Io e Leonardo c’eravamo incontrati già in passato per un’ipotesi di lavoro ma io ero occupata in un altro progetto e abbiamo dovuto desistere. Quest’anno è arrivata la bellissima opportunità con “Il professor Cenerentolo” e sono rimasta incantata da lui sia professionalmente che umanamente: oltre che un eccellente regista Leo è una persona speciale! E’ carino, umile, divertente, protettivo, soprattutto nei confronti delle donne. Era da tanto tempo che volevo recitare con lui, avevo lavorato in passato con il truccatore Francesco Nardi, un nostro grande amico comune oggi purtroppo scomparso, che mi diceva spesso che era convinto che io e Pieraccioni avremmo legato moltissimo se avessimo fatto un film insieme. Io non amo le pesantezze e Leonardo è un artista leggero. Quando sei sul set con lui ti diverti sempre, non sembra nemmeno che tu stia lavorando. Per me è il regista perfetto: non è presuntuoso, non si esibisce in pensose elucubrazioni sul personaggio, ti dirige senza forzare la tua natura ed è sempre di buon umore. E’ veramente un “figo” e lo è proprio perché non lo sa.[/quote]

 

Chiatti spiega chi è la donna che lei interpreta e che cosa le succede in scena:

[quote layout=”big”]In questa occasione Pieraccioni ha scritto con Giovanni Veronesi e Domenico Costanzo un bel personaggio femminile, sapendo da subito che l’interprete sarei stata io. Da tempo avevo voglia di recitare un ruolo brillante in una commedia e sognavo spesso di interpretare una donna piuttosto folle.. e la Morgana del film lo è! E’ un personaggio speciale, in scena si dice che lei ha il 25% di instabilità mentale perché ha ricevuto una botta in testa molto forte e ogni tanto “sclera”: urla, dice cose strane o si esibisce in grandi sorrisi come se fosse “posseduta” e questo si rivela molto divertente. Un giorno si ritrova tra il pubblico di un dibattito all’interno del carcere di Ventotene, l’isola dove vive, e incontra Umberto, il personaggio interpretato da Pieraccioni. Morgana lo scambia per un professore che lavora nel penitenziario mentre invece lui è un detenuto finito dietro le sbarre perché ha sfondato il muro di una banca per tentare un audace colpo in stile “I soliti ignoti”. L’equivoco prosegue perché lui si finge uomo libero, lavora in biblioteca, ma ogni sera, all’approssimarsi della mezzanotte, deve inventarsi una scusa per fuggire e raggiungere in gran fretta la sua cella. Questa volta non c’è la classica storia d’amore tipica dei film di Leonardo, i due protagonisti vanno subito al sodo, non hanno problemi nella fisicità, ma quando Morgana a un certo punto scopre la vera condizione di Umberto, prima sbraita e poi intraprende con lui una sorta di percorso comune che porterà entrambi ad aiutarsi reciprocamente rispetto alle proprie vite, finendo in qualche modo con l’avvicinarlo alla figlia quattordicenne lontana, aiutandolo a ritrovare un buon rapporto con lei.[/quote]

 

 

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Curiosità

  • Il film è stato girato nel Lazio, tra Roma, Formia, Gaeta e Ventotene. Si tratta del primo film di Pieraccioni non ambientato in Toscana.
  • La pellicola ha incassato un totale di 5,889,119 euro.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Gianluca Sibaldi (Bagnomaria) collaboratore di lunga data di Leonardo Pieraccioni con musiche per Se son rose, Un fantastico via vai, Finalmente la felicità, Io & Marilyn, Una moglie bellissima, Ti amo in tutte le lingue del mondo e Il paradiso all’improvviso.
  • La colonna sonora include i brani “Il Re” di Leonardo Pieraccioni e una cover di “All About That Bass” interpretata da Laura Chiatti.

LISTA TRACCE:

1. Preludio titoli
2. Tema di Umberto
3. Tema di Martina
4. Tema del direttore
5. Drone flyby
6. About that bass (Laura Chiatti)
7. Umbi & Morghy
8. Get high 4 your love (Terimme)
9. La sfida
10. Rapine e matrimoni
11. Precipitevolissimevolmente
12. Diamante volante
13. Una valida giustificazione
14. Il fratellone
15. Il re (Leonardo Pieraccioni)

 

 

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