Con Barbarossa torna Renzo Martinelli, il regista dei ‘kolossali’ flop
In Italia c’è un regista che da 10 anni ormai realizza dei veri e proprio ‘kolossal’. Pellicole che possono contare su budget pazzeschi ed impensabili per il cinema nostrano. L’uomo in questione è Renzo Martinelli, regista lombardo pronto a tornare in sala, il prossimo 9 ottobre, con il discusso Barbarossa, film ‘padano’ da 30 milioni
In Italia c’è un regista che da 10 anni ormai realizza dei veri e proprio ‘kolossal’. Pellicole che possono contare su budget pazzeschi ed impensabili per il cinema nostrano. L’uomo in questione è Renzo Martinelli, regista lombardo pronto a tornare in sala, il prossimo 9 ottobre, con il discusso Barbarossa, film ‘padano’ da 30 milioni di euro che ha già fatto piangere dall’emozione Umberto Bossi.
30 milioni di euro, una cifra pazzesca per l’industria cinematografica nazionale, con centinaia di comparse e il solito immancabile cast internazionale (tipico per Martinelli) che anche in questo caso potrà godere di nomi illustri come il mitico Rutger Hauer (Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi… ricordate?), F. Murray Abraham e Raz Degan (ok, a lui togliete “l’illustre”).
Ma chi è Renzo Martinelli? E come riesce a portate avanti produzioni simili, mai ripagate dagli incassi al box office? Come può un regista abbonato ai flop continuare a sfornare film con budget ultramilionari? Domande che attendono risposte. Nel frattempo, cliccate su continua per avere una panoramica più vasta sulla filmografia (e sul rapporto che essa ha con il botteghino) di Renzo Martinelli.
Il boom per Martinelli arriva nel 2001, grazie a Vajont – La diga del disonore. 17 i miliardi di vecchie lire spesi per realizzare la pellicola, 6 quelli incassati al botteghino (siamo sempre a quota meno 11), con Martinelli che vince anche un David di Donatello. Questo possiamo dire che è stato il punto “più alto” toccato dal regista lombardo.
Nel 2003 Martinelli torna il sala con il pompatissimo e lanciatissimo thriller Piazza delle cinque lune. Ricchissimo il cast, con Donald Sutherland, F. Murray Abraham (suo attore feticcio) e Giancarlo Giannini, per un budget di 16 milioni di euro! Peccato che il botteghino snobbi del tutto o quasi la pellicola, che ne esce con le ossa rotte…
Passati 3 anni Martinelli vira al terrorismo islamico con Il mercante di pietre. Harvey Keitel e l’immancabile F. Murray Abraham i protagonisti, per un film che viene distrutto dalla critica. Una decina di milioni di euro il costo totale, 853.000 gli euro incassati. 215 euro e 154 euro la media per sala nei primi due weekend in programmazione.
Provato il sapore della Tv con una fiction per la Rai, Martinelli ci riprova con il cinema nel 2008, con Carnera: The Walking Mountain. Paul Sorvino, Burt Young e F. Murray Abraham i protagonisti, per una pellicola che passerà anche in televisione, in forma di film per la tv in due puntate, su Canale 5. Anche in questo caso strabordante il budget, anche in questo caso ridicoli gli incassi: 260.000 euro. 565 la media per sala al suo primo weekend di programmazione.
Il 9 ottobre prossimo, per la gioia dei leghisti, Martinelli tornerà con Barbarossa. 30 i milioni di euro spesi per la sua realizzazione. Quanti ne riuscirà ad incassare? A voi la risposta…