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Oscar 2017 miglior trucco: Star Trek Beyond, Suicide Squad, A Man Called Ove

Il prossimo 26 febbraio saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2017. Scopri e vota con Blogo tutti i candidati alla categoria Miglior trucco e acconciatura.

pubblicato 27 Gennaio 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 02:12

 

Prosegue la nostra carrellata sui candidati ai prossimi Oscar 2017 categoria per categoria, in un countdown che ci accompagnerà fino alla cerimonia di premiazione fissata per domenica 26 febbraio.

Archiviate le categorie Migliore scenografia e Migliori costumi è il turno delle nomination per il Miglior trucco e acconciatura.

Candidati di questa edizione l’avventura fantascientifica Star Trek Beyond, il cinecomic Suicide Squad e il dramma svedese A Man Called Ove (En man som heter Ove).

A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede su film e truccatori candidati in questa ottantanovesima edizione.

 

 

Joel Harlow e Richard Alonzo per “Star Trek Beyond”

Unica candidatura per il sequel fantascientifico Star Trek Beyond di Justin Lin, terzo capitolo della serie reboot. In questa nuova avventura dopo tre anni del suo viaggio quinquennale, la nave stellare USS Enterprise guidata dal Capitano James T. Kirk (Chris Pine) risponde ad una chiamata di soccorso e finisce in una trappola ordita da Krall (Idris Elba), un tiranno malvagio e senza scrupoli.

Terza nomination all’oscar per il truccatore statunitense Joel Harlow (nella foto) con una statuetta vinta nel 2010 per il reboot Star Trek di JJ Abrams. Harlow è stato anche candidato nel 2014 per il make-up dell’avventura western The Lone Ranger di Gore Verbinski. Tra gli altri crediti di Harlow segnaliamo la trilogia Matrix, la saga Pirati dei Caraibi, il remake Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie e gli horror Constantine e The Ring 2. Harlow ha inoltre curato il trucco di Johnny Depp in Alice in Wonderland, Alice attraverso lo specchio, Black Mass – L’ultimo gangster e Mortdecai.

Il truccatore Richard Alonzo è alla sua prima nomination all’Oscar con una sfilza di crediti che ne fanno uno dei più richiesti make-up artist per quanto riguarda il trucco speciale e prostetico. Alonzo ha collaborato in veste di truccatore ai film Iron Man, Deadpool, Thor: The Dark World, Il grande e potente Oz, Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi e il biopic Hitchcock con Anthony Hopkins. Alonzo ha anche diversi crediti nell’ambito degli effetti speciali nel suo periodo di collaborazione con lo Stan Winston Studio per Il mondo perduto – Jurassic Park, Relic – L’evoluzione del terrore, A.I. – Intelligenza artificiale, Il sesto senso, Constantine e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo.

 

Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per “Suicide Squad”

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Unica candidatura per il cinecomic DC Suicide Squad di David Ayer che porta sul grande schermo al suo debutto live-action il team di supercattivi dei fumetti noti come “Task Force X”, una squadra formata da detenuti reclutati dal governo per missioni impossibili.

Il truccatore italiano Alessandro Bertolazzi è alla sua prima nomination all’Oscar. Bertolazzi ha all’attivo crediti nazionali (Il fantasma dell’opera, Malèna, Gomorra, Venuto al mondo, Il papà di Giovanna) e internazionali (Babel, Mangia prega ama, J. Edgar, To Rome with Love, Angeli e demoni, Skyfall, la serie tv Sense8).

L’hair stylist italiano Giorgio Gregorini è alla sua prima candidatura all’Oscar. Gregorini ha collaborato ha produzioni nazionali e internazionali tra cui ricordiamo La tigre e la neve, Il principe abusivo, Baciami ancora, Le crociate – Kingdom of Heaven, Troy, Angeli e demoni, The Tourist e Avengers: Age of Ultron. Gregorini ha anche collaborato alla miniserie tv statunitense Hatfields & McCoys.

Il truccatore statunitense Christopher Nelson (nella foto) è alla sua prima candidatura all’Oscar. Nelson oltre ad aver vinto un Emmy per il trucco fornito alla serie tv American Horror Story ha curato il make-up speciale per i cinecomic X-Men, Thor: The Dark World, Deadpool e Sin City, il dittico Kill Bill, gli horror Hostel e La terra dei morti viventi e il reboot Star Trek.

 

Eva Von Bahr e Love Larson per “A Man Called Ove / En man som heter Ove”

attends the 88th Annual Academy Awards at Hollywood & Highland Center on February 28, 2016 in Hollywood, California.

Sono 2 in totale le candidature conquistate dal dramma svedese A Man Called Ove (En man som heter Ove) di Hannes Holm in lizza anche nella categoria Miglior film straniero. Il film tratto dall’omonimo romanzo di Fredrik Backman segue Ove, un burbero, abitudinario e taciturno vedovo 59enne interpretato da Rolf Lassgård che esce dal suo isolamento e dalla depressione grazie alla bizzarra amicizia instaurata con i suoi nuovi chiassosi vicini di casa.

La truccatrice svedese Eva Von Bahr è alla sua seconda nominatuion all’Oscar dopo quella ricevuta nel 2014 per la commedia Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve di Felix Herngren. I suoi crediti includono il remake Millennium – Uomini che odiano le donne, il dramma storico Arn – L’ultimo cavaliere e il biopic musicale Monica Z con l’aggiunta di make-up speciale fornito per l’horror Alena.

Il truccatore svedese Love Larson è alla sua seconda nomination all’Oscar dopo quelal condivisa con la collega Eva Von Bahr per la commedia Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve. I crediti di Larson includono la trilogia svedese Uomini che odiano le donne, trucco prostetico per 007 – Skyfall e make-up speciale per il corto Kung Fury, il dramma crime Leo e il thriller The Ape / Apan.