Una notte da Leoni strepitoso al box office Usa, mentre in Italia floppa Un’estate ai Caraibi e vince… il mare!
Il caso cinematografico di quest’estate americana. Costato poco più di 30 milioni di dollari, Una notte da Leoni ha superato i 100 milioni di dollari in 10 giorni al box office Usa, toccando quota 105! Secondo weekend consecutivo in testa per la divertentissima commedia della Warner che, dopo il boom del fine settimana scorso, si
Il caso cinematografico di quest’estate americana. Costato poco più di 30 milioni di dollari, Una notte da Leoni ha superato i 100 milioni di dollari in 10 giorni al box office Usa, toccando quota 105! Secondo weekend consecutivo in testa per la divertentissima commedia della Warner che, dopo il boom del fine settimana scorso, si conferma in questo, perdendo meno del 30% degli incassi. Prossimo obiettivo? I 150 milioni, con il tetto dei 200 sogno non impossibile ed un sequel già annunciato in tasca. Resta così in 2° posizione Up, splendido con altri 30 milioni di dollari incassati, che lo fanno volare fino ai 187 milioni di dollari. Se prosegue su questa strada potrebbe diventare il maggior successo Pixar negli Usa dopo Nemo.
Con due ‘mostri’ simili davanti deve accontentarsi del 3° posto Taking of Pelham 1 2 3. 25 i milioni di dollari incassati dal remake di Tony Scott, con una media per sala superiore agli 8000 dollari ed un budget di partenza di 100 milioni di dollari. Riuscirà a recuperarli con il solo mercato americano? Difficile. Al 4° posto resiste Una notte al Museo 2, soddisfatto con i suoi 143 milioni di dollari, mentre si conferma una delusione Land of The Lost, già 5° dopo una settimana e con solo 35 milioni di dollari in tasca. Peccato che ne sia costati 100. Chi piange, però, in questo weekend è sicuramente Eddie Murphy. Dopo il flop di Piacere Dave Murphy si ripete con Immagina Che. Meno di 6 i milioni di dollari incassati dal film, che ne è costati 55, con una media per sala inferiore ai 2000 dollari. Che la carriera di Eddie sia arrivata al capolinea?
A piangere è sicuramente Terminator Salvation, ormai 8° e con ‘solo’ 113 milioni di dollari incassati, con Drag Me To Hell a quota 35, Angeli e Demoni a 123, Star Trek a 233 e My life in Ruins già fuori dalla top10, con meno di 7 milioni di dollari incassati. Da segnalare infine la scalata di Away We Go, passato in 14° posizione con 45 sale a disposizione, con una media per copia di 12,311 dollari, oltre agli esordi di Moon, 18,125 dollari la media per sala, e Tetro, con una media per sala di 15,650 dollari. E in Italia? Un’estate ai Caraibi sarà riuscito a battere la voglia di mare degli italiani? Andiamolo a scoprire…
S.O.S. Il primo weekend estivo batte 10 a 0 il botteghino italiano, naufragato dinanzi al caldo, al sole e alla voglia d’estate degli italiani. Ad uscirne con le ossa rotte è Un’Estate ai Caraibi, vero flop di stagione. 928,000 gli euro incassati dal film, come indovinato dal 17% di voi al FantaboxOffice, lanciato in più di 500 copie dalla Medusa, ovvero 400,000 euro in meno rispetto a quanto fece il già deludente Un’estate al Mare lo scorso anno. Si pensava che anticipando l’uscita di 2 settimane si potesse sfruttare maggiormente il botteghino, ma così non è stato. Il CineCocomero, soprattutto se di questa terribile qualità, non tira. Colpa dell’estate? In parte, visto che è colpa soprattutto della pellicola! Venerdì sbarcherà anche da noi Una notte da Leoni, vediamo quanto riuscirà ad incassare…
A chi non va meglio è sicuramente Terminator Salvation, arrivato ai 2 milioni e mezzo di euro ma già con il fiato corto. Ambizioni massime? I 5 milioni di euro, difficilmente riuscirà a fare di meglio. Dietro questi due titoli troviamo il vuoto, con incassi spaventosamente bassi. Arriva ai 5 milioni e mezzo Una notte al Museo 2, ai 2 e mezzo Uomini che Odiano le donne, non tocca i due Vincere, mentre per le altre new entry non restano che le briciole.
182,000 per Moonacre, 105,000 euro per I Love Radio Rock, meno di 100,000 euro per Sacro e Profano, Martyrs e Ken il guerriero – La leggenda di Raoul. Praticamente una ‘spremuta de sangue’!