Songbird: Michael Bay produttore per un thriller girato e ambientato durante la pandemia
Hollywood si prepara a filmare a Los Angeles la sua prima produzione cinematografica ai tempi del Covid-19.
Il lockdown causa coronavirus delle produzioni cinematografiche e dei sale statunitensi ha posto Hollywood in una sorta di limbo di cui è difficile prevedere una fine. Attualmente i numeri della pandemia negli Stati Uniti sono in salita e il futuro appare alquanto incerto, tanto che l’Academy non esclude un rinvio della cerimonia degli Oscar 2021 nonostante manchino ben nove mesi all’appuntamento.
In questo scenario d’incertezza ci sono produzioni che comunque si preparano a ripartire, a questo proposito il sito Deadline riporta che il regista Michael Bay sarà produttore di Songbird, un thriller ambientato e filmato durante la pandemia. Adam Mason (Into the Dark) dirigerà da una sceneggiatura che ha scritto con Simon Boyes. Adam Goodman ed Eben Davidson produrranno attraverso Invisible Narratives insieme a Bay e Catchlight Studios.
Deadline riporta che la produzione dovrebbe iniziare entro cinque settimane a Los Angeles, il condizionale è d’obbligo visto che a Hollywood si stanno ancora definendo i protocolli di sicurezza per consentire le riprese. Nel frattempo sono partiti i casting del film che sarà girato con un numero minimo di persone, con riprese dettagliatamente pianificate in anticipo che consentiranno agli attori di filmare le scene in totale sicurezza, escludendo anche scene che vedranno gli attori nella stessa stanza.
“Songbird” che viene accostato a Cloverfield e Paranormal Activity è ambientato due anni nel futuro con il virus che è mutato a più riprese costringendo a ripetuti lockdown globali. L’accostamento a due popolari pellicole found-footage però non sarebbero un riferimento ad elementi fantascientifici o sovrannaturali, ma la trama si avvicinerebbe più ad un thriller di cospirazione governativa, incentrato sulla paranoia crescente e sul virus che si propaga attraverso i personaggi del film.