Cineblog consiglia: 2 single a nozze
2 single a nozze (2005) di David Dobkin. Con Owen Wilson, Vince Vaughn, Rachel McAdams, Isla Fisher, Christopher WalkenStasera martedì 3 febbraio su Italia1 alle ore 21.10In una settimana davvero parca per quanto riguarda le proposte di cinema in Tv (ma i palinsesti cambiano in fretta, si sa), spicca questa commedia senza troppe pretese ma
2 single a nozze (2005) di David Dobkin. Con Owen Wilson, Vince Vaughn, Rachel McAdams, Isla Fisher, Christopher Walken
Stasera martedì 3 febbraio su Italia1 alle ore 21.10
In una settimana davvero parca per quanto riguarda le proposte di cinema in Tv (ma i palinsesti cambiano in fretta, si sa), spicca questa commedia senza troppe pretese ma davvero divertente. Ovvio, deve piacervi un certo tipo di comicità sguaiata e un po’ caciarona, in pratica una comicità tutta americana. Ed infatti ad interpretare gli scapestrati del titolo sono Owen Wilson e Vince Vaughn, che, tra alti e bassi, incarnano il modello di comico a stelle e strisce, insieme ad altri personaggi quali Ben Stiller, Jack Black, Steve Carrell. Uno stile di risata che non sempre peraltro riscuote successo da noi.
Venendo al film, Wilson e Vaugh sono due amici inseparabili, avvocati divorzisti disincantati ed incapaci di crescere nel rapporto con l’altro sesso. Hobby dei due, anzi quasi primo vero mestiere, è imbucarsi ai matrimoni, per agganciare le damigelle del caso e divertirsi senza impegno. Quando vengono a sapere che la figlia del Segretario di Stato sta per sposarsi, decidono di compiere il colpo del secolo, e si intrufolano. Non fosse che i due alla fine mettono gli occhi sulle altre figlie del Segretario, e la loro vita cambierà drasticamente.
Il film, che sfiora le due ore (durata insolita per prodotti di questo tipo), si basa su una sceneggiatura piuttosto di maniera, uscita pari pari dal modello della buona commedia americana, però diverte, senza puntare ad altro che ad un sano intrattenimento. E soprattutto dando la possibilità ai due attori-mattatori di esprimersi in tutto il loro potenziale comico, condendo i duetti con battute quasi sempre efficaci, comprimari di livello (su tutti Walken) e ritmi leggeri e veloci (a parte, forse, l’inizio). E facendoci godere di un cammeo esilarante da parte di Will Ferrell, altro parto comico made in USA e da noi snobbato, che ci regala un attempato don Giovanni che ha perfezionato la sacra arte dell’aggancio ai funerali. Da ridere.
Voto Mario: 6,5