Frozen River – Fiume di ghiaccio: Recensione in anteprima
Frozen River – Fiume di ghiaccio (Frozen River – drammatico, USA 2008) Regia di Courtney Hunt, con Melissa Leo, Misty Upham, Charlie McDermott, Mark Boone Junior, Michael O’Keefe, Jay Klaitz, Bernie Littlewolf, Dylan Carusona, Michael Sky. Mancano pochi giorni a Natale. Ray Eddy è stata abbandonata dal marito, che ha sperperato al gioco tutti i
Frozen River – Fiume di ghiaccio (Frozen River – drammatico, USA 2008) Regia di Courtney Hunt, con Melissa Leo, Misty Upham, Charlie McDermott, Mark Boone Junior, Michael O’Keefe, Jay Klaitz, Bernie Littlewolf, Dylan Carusona, Michael Sky.
Mancano pochi giorni a Natale. Ray Eddy è stata abbandonata dal marito, che ha sperperato al gioco tutti i soldi messi da parte per comprare una casa prefabbricata dove crescere dignitosamente i due figli. I pochi soldi rimasti non bastano nemmeno per comprare da mangiare per Ricky e T.J., di regali natalizi nemmeno a parlarne. Lila Littlewolf è una giovane nativa Mohawk, vedova e madre infelice di un bambino piccolo che non può nemmeno vedere, da quando la suocera glielo ha portato via.
Le due donne si scontrano, si affrontano, non si piacciono. Poi si rassegnano ad unire le forze per sbarcare il lunario, contrabbandando vite umane e finendo col diventare amiche, riconoscendo l’una nell’altra la propria stessa diperazione. Dietro lauto pagamento, aiutano i clandestini, asiatici e nordafricani, a entrare illegalmente nello stato di New York, passando dal Quebec canadese, attraverso i territori della riserva indiane ed il fiume congelato St. Lawrence; con l’illusione di poter dare un futuro migliore ai loro figli. Al cinema da venerdì 20 febbraio.
A sorpresa, ci giunge notizia che la Archibald Enterprise Film è in procinto di distribuire Frozen River nelle sale cinematografiche della nostra penisola. Cosa che non può che farci molto piacere.
Film indipendente tutto al femminile, scritto e diretto da Courtney Hunt, montato da Kate Williams ed interpretato meravigliosamente da Melissa Leo e Misty Upham, nel corso degli ultimi mesi ha fatto incetta di premi (Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival, Leone Nero al Courmayeur Noir in Festival, Cavallo di Bronzo al Festival di Stoccolma, miglior film ai New York Film Critics Circle Awards, premio della critica al Festival di Amburgo, premio Finpresci al Geneva Cinéma Tout Ecran) ed è ora candidato ai prossimi Oscar in due categorie (sceneggiatura originale ed attrice protagonista).
Il lungometraggio di Courtney Hunt è un atto di denuncia dello sfruttamento illegale dei lavoratori e tratta il difficile tema dell’immigrazione clandestina. Ma è anche un atto di denuncia verso quella parte di società che preferisce non accorgersi dei drammi che si consumano in silenzio ogni giorno; quella stessa società consumistica, nell’America della crisi di questi anni, dove spesso lavorare onestamente non è sufficiente a portare il pane in tavola tutti igiorni.
E’ un film asciutto, capace di emozionare senza far ricorso a pietismo e retorica, dove le dinamiche famigliari e temi politici come l’immigrazione diventano occasione per riflettere a tutto campo sul nostro mondo. Misty Upham ha raccontato, durante la conferenza stampa di Frozen River al courmayeur Noir in Festival, che le famiglie costrette a vivere di stenti, senza aiuto, in case prefabbricate fatiscenti alla periferia delle grandi città americane non sono un’eccezione, ma la normalità delle cose.
Grandissima prova attoriale per entrambe le protagoniste, la (meritatamente) candidata all’Oscar Melissa Leo e la giovane Misty Upham, due donne forti e sole contro il mondo. Due leonesse pronte a tutto pur di proteggere i propri cuccioli.
Se non lo avete già fatto, date un’occhiata al trailer ed alla locandina originale.
Voto Simona: 9
Voto Gabriele: 9