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Cineblog consiglia: La storia infinita

La storia infinita (1984) di Wolfgang Petersen. Con Barret Oliver, Noah Hathaway, Tami Stronach.Oggi 27 dicembre su Canale 5 alle ore 16:30 La storia infinita fa parte di quella schiera di film che hanno accompagnato l’adolescenza di quanti, come me, sono cresciuti negli anni ’80, lontani dalle raffinatezze tecnologiche di tanti fantasy odierni ma sempre

di mario
27 Dicembre 2008 09:00

la storia infinitaLa storia infinita (1984) di Wolfgang Petersen. Con Barret Oliver, Noah Hathaway, Tami Stronach.

Oggi 27 dicembre su Canale 5 alle ore 16:30

La storia infinita fa parte di quella schiera di film che hanno accompagnato l’adolescenza di quanti, come me, sono cresciuti negli anni ’80, lontani dalle raffinatezze tecnologiche di tanti fantasy odierni ma sempre affamati di avventure appassionanti.

Tratto da un celebre racconto di Michael Ende e diretto da Wolfgang Petersen, autore dall’altalenante carriera, questo film riempie ancora il cuore di gioia ad ogni visione, per la bellezza della storia, nettamente più complessa degli standard dei film per ragazzi, per la semplice quanto affascinante presenza di effetti speciali artigianali vecchio stampo (niente computer graphic, tanto per intenderci), per la trascinante colonna sonora stampata nelle menti di tutti noi ancora oggi.

La storia di Bastian, bambino amante della lettura che un giorno, per fuggire ad un gruppetto di bulli, si rifugia in una vecchia libreria, “prendendo in prestito” un romanzo dal titolo The Neverending Story e nascondendosi nella soffitta della scuola per leggerlo durante una notte di temporali incessanti. In quelle pagine così appassionanti Bastian troverà moltissimi amici, a partire dal giovane cacciatore Atreyu, in lotta disperata contro l’entità chiamata Il Nulla, per la salvezza del regno di Fantasia e della sua imperatrice bambina.

La storia è talmente affascinante che Bastian si ritrova a “vivere” in prima persona le avventure, divenendo al fine la chiave ultima per la salvezza disperata del regno. E insieme a Bastian anche noi siamo trascinati in un mondo fantastico, dove si susseguono incontri straordinari con esseri magici come il Mordirocce e soprattutto il cagnone volante Falkor, attraverso paesaggi ora ostili ora paradisiaci.

Una corsa contro il tempo che ci vedrà tutti in lotta contro un Nulla che è perfetta metafora della perdita di immaginazione tipica di tanta gioventù di oggi, che non riesce più a sognare, schiacciata sotto stimoli esperienziali che non lasciano tempo per riflettere, ponendo come priorità valori per lo più improntati al tutto e subito. Riscoprire il valore del tempo è uno dei messaggi principali del film. Insieme alla necessità di non lasciar morire quella parte di noi che ancora ricerca l’emozione infantile (nel senso migliore della parola), preservando quel regno di immenso valore come un granello di sabbia, amorosamente custodito nel palmo della mano.

Voto Mario: 7,5