Cineblog consiglia: Nel nome del Padre
Nel nome del Padre (In the name of the Father – drammatico, Irlanda 1993) Regia di Jim Sheridan, con Daniel Day-Lewis, Emma Thompson, Pete Postlethwaite, John Lynch, Jerry Concon. Questa sera su Rete4 alle 23:55Siamo nel 1974, in uno dei momenti più aspri del conflitto fra IRA e governo britannico. Un pub di Guilford è
Nel nome del Padre (In the name of the Father – drammatico, Irlanda 1993) Regia di Jim Sheridan, con Daniel Day-Lewis, Emma Thompson, Pete Postlethwaite, John Lynch, Jerry Concon.
Questa sera su Rete4 alle 23:55
Siamo nel 1974, in uno dei momenti più aspri del conflitto fra IRA e governo britannico. Un pub di Guilford è teatro di un attentato terroristico attribuito all’IRA. Con il sostegno di prove debolissime, se non addirittura inventate, vengono incriminati Gerry Conlon, suo padre Giuseppe, tre amici di Gerry (Paul Hill, Paddy Armstrong e Carole Richardson) e l’intera famiglia dei Maguire, comodi capri espiatori. Nonostante le evidenti prove contrarie e la testimonianza di un senza tetto con cui Gerry e Paul stavano parlando nel momento dell’esplosione, il processo si conclude con una sentenza di colpevolezza per tutti gli imputati (con pene dai 5 ai 30 anni di reclusione).
Nel 1989 (dopo 15 anni durissimi anni di carcere, durante i quali in molti hanno già finito di scontare la propria condanna) una combattiva avvocatessa, Gareth Pierce, convinta della loro innocenza, riesce a riportare il caso dei “Quattro di Guilford” davanti alla Corte d’Appello. Gerry, sotenuto dal crescente sostegno della gente, lotterà “nel nome del padre”, affinché il nome di Giuseppe, nel frattempo morto in prigione nel 1980, venga riabilitato.
Candidato a 7 premi Oscar e 4 Golden Globe, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, del David di Donatello come miglior film straniero e dell’Evening Standard British Film Award, il pluriblasonato film è tratto dal romanzo autobiografico Proved Innocent (edito in Italia con il titolo Il prezzo dell’innocenza) di Gerry Conlon, adattato per il grande schermo dallo stesso Sheridan insieme a Terry George. Da segnalare l’ottima colonna sonora, che racchiude brani degli U2, Bob Dylan, Gavin Friday, Jimi Hendrix, Trevor Jones, Phil Lynott, Bob Marley e Sinéad O’Connor.
A quattro anni dal grande successo de Il mio piede sinistro, l’accoppiata Jim Sheridan e Daniel Day-Lewis torna a riunirsi per portare in scena la storia di un clamoroso errore giudiziario, frutto di un complotto poliziesco. Ne nasce un film coinvolgente, una storia dura, intrisa per gran parte dalla violenza e dall’odio (angoscianti le sequenze degli interrogatori e dei soprusi inflitti ai protagonisti), che parte subito come un pugno nello stomaco, mostrando la drammatica situazione per le vie di Belfast.
Il merito della qualità e del successo della pellicola va anche ad uno strepitoso Day-Lewis ed un’altrettanto eccezionale Emma Thompson, ingiustamente privati della statuetta, in favore di (rispettivamente) Tom Hanks e Anna Paquin. Ottima anche la performance di Pete Postlethwaite, toccante nel ruolo del mite Giuseppe, che darebbe la vita per i suoi cari.