Saw 5: Recensione in Anteprima
Saw 5 (Saw 5, Usa, 2008) di David Hackl; con Tobin Bell, Costas Mandylor, Scott Patterson, Betsy Russell, Julie Benz, Meagan Good, Mark Rolston, Carlo Rota, Greg Bryk, Laura Gordon, Joris Jarsky, Mike Butters, Al Sapienza, Mike Realba, Jeff Pustil. Dove eravamo rimasti? Se non ve lo ricordate sarà meglio dare una ripassatina all’ultimo capitolo,
Saw 5 (Saw 5, Usa, 2008) di David Hackl; con Tobin Bell, Costas Mandylor, Scott Patterson, Betsy Russell, Julie Benz, Meagan Good, Mark Rolston, Carlo Rota, Greg Bryk, Laura Gordon, Joris Jarsky, Mike Butters, Al Sapienza, Mike Realba, Jeff Pustil.
Dove eravamo rimasti? Se non ve lo ricordate sarà meglio dare una ripassatina all’ultimo capitolo, mentre se non avete visto nulla della saga, sarà meglio evitare anche questo 5° episodio, perchè Saw 5 procede con la sua serialità cinematografica, riprendendo i fili del discorso esattamente da dove li aveva lasciati.
Diventato in appena 4 anni il franchise horror più prolifico della storia, con oltre 550 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, la macchina da guerra Saw procede senza soste, partorendo forse il capitolo meno riuscito, meno violento, meno pulp e più prevedibile di tutti, Saw 5. La creatura inventata da James Wan e Leigh Whannell comincia seriamente a perdere colpi, continuando a ripetersi all’infinito con i suoi sadici giochi, diventati paradossalmente quasi ‘normali’…
Nel 2004 più o meno tutti rimanemmo colpiti dal primo storico ed indimenticabile capitolo. Il colpo di scena finale e l’efferata violenza entrarono nell’immaginario collettivo, trasformando Jigsaw nel Freddy Krueger del nuovo millennio. Da allora ogni anno abbiamo avuto un Saw, con nuovi sanguinolenti giochetti e pseudo colpi di scena. Con la morte di Jigsaw nel 3° capitolo gli sceneggiatori si son dovuti dar da fare per riuscire a mandare avanti la storia, inventandosi un geniale gioco temporale con il 4°.
Ora, nel 5°, tutto riparte proprio dalla scena conclusiva del quarto episodio, riallacciando sempre più gli intricati fili dello script anche con il 2° ed il 3° capitolo! Un vero e proprio ritorno al passato, con JigSaw ovviamente presente e le scene chiave dei primi 3 capitoli pronte a tornare in pompa magna. Come ricorderete ( e se non lo ricordate andate a ripassare… ) in Saw 4 avevamo lasciato il detective Hoffman come ‘erede’ naturale di Jigsaw.
A lui spettava il compito di mandare avanti il suo ‘progetto di giustizia’, con l’agente Peter Strahm rimasto chiuso nella stanza con l’ormai defunto Jigsaw, aperto in due su un lettino. Perfetto, proprio da questa scena riparte Saw 5, con il detective Hoffman e l’agente Strahm protagonisti, in una caccia infinita tra gatto e topo. Nel mezzo il solito labirinto sadico nei confronti dei classici 5 soggetti meritevoli di ‘giustizia’ e una sorta di Hoffman Begins che ci spiegherà come e perchè lo stesso detective sia diventato il braccio destro di Jigsaw.
Il problema è che tutto puzza maledettamente di già visto! Le macchinazioni splatter che aprono in due i malcapitati di turno sono ‘deboli’, o comunque non all’altezza dei precedenti. L’idea di tornare indietro in tutti i capitoli del passato rallenta la tensione emotiva, perchè se è vero che ci svela alcuni quesiti è anche vero che ci fa rivedere cose che già abbiamo visto e assimilato. I colpi di scena, solitamente punto forte della saga, sono i più telefonati e prevedibili rispetto a tutti quelli visti fino ad oggi, dando così la pelese sensazione che tutto si stia maledettamente trascinando all’infinito.
Il finale spiana la strada a Saw 6, già annunciato per il prossimo ottobre, anche se questo Saw 5 potrebbe essere il capitolo spartiacque per l’intera saga. La pellicola ha incassato altri 100 milioni di dollari in giro per il mondo, riportando in sala gli affezionati all’enigmista, ma questi… come ne saranno usciti? Definitivamente delusi o incredibilmente soddisfatti? La ‘stanchezza’ del franchise è talmente palese che ci vorrebbe un serio scossone per riportarlo in vita. Con Saw 5 potreste stufarvi definitivamente di Jigsaw, ma non vedendolo morireste dalla voglia di scoprire com’è proseguita la storia. Cosa fare… andare al cinema oppure no? Make Your Choice…
Voto Federico: 5
Voto Gabriele: 4