Control: foto e curiosità sulla genesi del film
Finalmente esce al cinema il biopic Control, pellicola sui Joy Division e Ian Curtis, diretto da Anton Corbijn. E’ andato a Sam Riley il difficile compito di interpretare Ian Curtis in questo film tratto dal libro Touching From a Distance, racconto biografico di Deborah Curtis sulla breve vita del defunto marito.“Ho comprato il libro nel
Finalmente esce al cinema il biopic Control, pellicola sui Joy Division e Ian Curtis, diretto da Anton Corbijn.
E’ andato a Sam Riley il difficile compito di interpretare Ian Curtis in questo film tratto dal libro Touching From a Distance, racconto biografico di Deborah Curtis sulla breve vita del defunto marito.
“Ho comprato il libro nel 1997, quando venne pubblicato negli Stati Uniti,” ricorda il produttore Orian Williams. “L’ho tenuto in auto per un paio di giorni e quando un produttore amico mio amico l’ha visto, mi ha detto: ‘Che cosa ci fa quel libro nella tua macchina? Lo sai che potrebbe diventare un gran film!?’.
Control: le foto del biopic su Ian Curtis
Williams fece qualche telefonata e scoprì che Deborah Curtis aveva già autorizzato un adattamento cinematografico del libro ma che la società di produzione americana coinvolta nel progetto era bloccata da almeno 3 anni. Presto fu chiaro che il film non sarebbe mai stato realizzato. I diritti sul libro non vennero rinnovati ed il progetto sparì.
William prese la palla al balzo, parlò con Deborah Curtis e con la figlia Natalie, e dopo 8 mesi le convinse. Il libro sarebbe stato mantenuto come punto di partenza ma Williams spiegò a Deborah che la pellicola avrebbe sondato a fondo nella vita di Ian.
“Volevo essere certo che il film coprisse tutti gli aspetti della vita di Ian,” sottolinea Williams, “e lei era d’accordo su questo. Il che voleva dire implicitamente: devo parlare anche della storia di Annik Honoré – la donna della quale Ian Curtis si era innamorato e che aveva causato la fine del suo matrimonio-. Ian era molto preso da Annik, e noi volevamo che la vita di Annik facesse parte del film (anche se nel libro, Touching From a Distance, la sua presenza è appena accennata). Volevamo mettere pienamente in luce il ruolo che la ragazza ebbe nell’intera vicenda umana di Ian”.
E come saltò fuori il nome di Anton Corbijn per il ruolo da regista? Williams lo aveva contattato mesi prima di avere il consenso di Deborah con una mail:
“Credo che sarebbe un’ottima idea se dirigessi un film,” ricorda Williams. “E lui rispose dicendo che era da tempo che pensava a qualcosa di nuovo da fare e che stava considerando l’ipotesi di percorrere nuove strade professionali, di esplorare nuove opportunità e aprire un nuovo capitolo nella sua vita. Il suo messaggio di risposta diceva: ‘Mi hai scritto nel momento più opportuno; perché non ci vediamo uno di questi giorni?”
E, sorpresa, Corbijn rifiutò l’iniziale proposta di Williams di dirigere un film sulla vita di Ian Curtis.
“All’epoca leggevo parecchie sceneggiature, ma non sapevo ancora in che direzione sarei andato,” racconta Corbijn. “L’unica cosa della quale ero certo era che non volevo fare assolutamente un film musicale, poiché mi sembrava una cosa tropo prevedibile. Il semplice fatto di essere definito in Inghilterra “un fotografo de rock” mi creava non poche difficoltà perché io rispondevo sempre, “Non sono un fotografo del rock, sono un fotografo e basta.” Pensavo che se avessi diretto un film che aveva a che fare con la musica, mi avrebbero definito ‘fotografo del rock’ per il resto dei miei giorni.
Alla fine i due finirono per pranzare insieme e Corbijn accettò. Corbijn aveva pensato al titolo per il film CONTROL, la notte prima della conferenza stampa e il giorno seguente ne aveva informato gli altri: “Naturalmente è un chiaro e palese riferimento al brano ‘She’s Lost Control’ e credo inoltre che Ian fosse una persona che desiderava mantenere il controllo sulla propria vita, sulle persone a lui vicine e sul suo destino. Ma nella sua vita c’era un elemento che sfuggiva totalmente al suo controllo, vale a dire l’epilessia”.
In quell’occasione, Debbie Curtis annunciò il suo totale e incondizionato sostegno al film. In conferenza stampa disse: “E’ molto emozionante per me essere qui oggi dopo tanti anni da quegli eventi. Questo film è in fieri da tanti anni e c’è stato un periodo in cui pensavo che sarebbe stato meglio non farlo, ma poi abbiamo trovato le persone giuste e oggi siamo qui per questo.”
Il film sarà nelle sale il 25 ottobre. Nel cast Samantha Morton (Deborah Curtis), Alexandra Maria Lara, Craig Parkinson, Joe Anderson, Toby Kebbell, James Pearson, Harry Treadway, Andrew Sheridan, Ben Naylor, Phil Hasted e John Cooper Clarke. Qui trovate il trailer italiano.