Buon compleanno Tim Robbins! 50 anni tra impegno e hula hoop

Grande protagonista di commedie, film drammatici e film di denuncia politica, Tim Robbins rappresenta uno dei volti più impegnati nel panorama hollywoodiano. Quando vedo nel cast di un film il nome di Tim Robbins so, a priori, che quella pellicola vale la pena di essere vista.

Tim Robbins è nato a West Covina, California, il 16 ottobre 1958. Figlio d’arte (la madre era attrice, Mary Robbins, il padre cantante, Gil Robbins) si trasferisce per ragioni di lavoro del padre dalla California al Greenwich Village a New York. Dopo brevi esperienze canore con il padre, che militava nel gruppo folk degli Highwayman, entra in una compagnia di teatro d’avanguardia.

Anche quando si trasferirà a Los Angeles per motivi di studio, fonderà, dopo essersi laureato nel 1981, un altra compagnia di teatro d’avanguardia. Partecipa quindi come attore a serie televisive e piccoli ruoli per il cinema, ma sarà solo nel 1988 ad accarezzare il successo grazie al film Bull Durham, ambientato nel mondo del baseball (un ruolo che gli calzava a pennello visto che era un ex giocatore di hockey e softball).

Il set di Bull Durham gli riserva un altra sorpresa: conosce Susan Sarandon, attrice allora ben più affermata di lui (e più anziana di 12 anni). Da li una serie di successi, particolarmente felice l’incontro con Robert Altman, con lui girerà due ottimi film, America oggi e I protagonisti (1992) e il discreto Pret a porter. Collabora anche con i fratelli Coen (Mr. Hula hoop, 1994) e firma una ottima interpretazione in Le ali della libertà (1994), film di Frank Darabont tratto da Stephen King.

Nel 1993 esordisce alla regia con il film Bob Roberts (film quasi parodistico su un senatore conservatore) e nel 1995 recita e dirige Dead man walking, un film di denuncia e di grosso impatto emotivo sulla pena di morte. La metà degli anni 90 rappresenta il momento di maggiore successo di questo attore veramente atipico nel panorama americano: vince nel 1992 la palma d’oro come migliore attore per I protagonisti, ma dovrà aspettare il 2003 per ottenere l’Oscar (come miglior attore non protagonista) per Mystic river.

Tra la fine degli anni 90 la sua carriera conosce una flessione, anche se collabora con registi del calibro di De Palma in Mission to mars, Stephen Frears in Alta fedeltà e di Steven Spielberg in La guerra dei mondi. Ma solo l’Eastwood di Mystic river saprà riconsegnarcelo al livello della metà degli anni 90, grazie ad un ruolo doloroso e straziante. Mi piace ricordare tra i film da lui interpretati il simpaticissimo Cadillac man (1990) di Roger Donaldson accanto a Robin Williams. Tra i registi con cui ha collaborato ci sono anche i nomi di Jerry Schatzberg, Spike Lee, Rob Reiner, Michael Winterbottom, Jonathan Demme, Michel Gondry e Fred Schepisi.

Curiosità:
E’ alto 194 cm. Grazie a questa altezza è diventato l’attore più alto ad aver vinto un Oscar (solo James Cromwell lo precede nelle nomination). E’ stato cacciato dal liceo per aver provocato una rissa durante un incontro di hockey. Si è piazzato al 60. posto nella classifica dei migliori attori di sempre di Empire (UK) magazine nel 1997. Era nella rosa dei papabili attori di Donnie Darko e dei Fantastici 4. Alcuni lo considerano come lo scopritore di Jack Black (recitò nel suo Bob Roberts)

Filmografia (fonte Wikipedia)
Attore:
-Toy soldiers, regia di David Fisher (1984)
-Una cotta importante (No Small Affair), regia di Jerry Schatzberg (1984)
-Sacco a pelo a tre piazze (The Sure Thing), regia di Rob Reiner (1985)
-Dal College… con furore! (Fraternity Vacation), regia di James Frawley (1985)
-Top Gun, regia di Tony Scott (1986)
-Howard… e il destino del mondo (Howard the Duck), regia di Willard Huyck (1986)
-Dentro la grande mela (Five Corners), regia di Tony Bill (1987)
-Bull Durham – Un gioco a tre mani (Bull Durham), regia di Ron Shelton (1988)
-Tapeheads – Teste matte (Tapeheads), regia di Bill Fishman (1988)
-Regina senza corona (Miss Firecracker), regia di Thomas Schlamme (1989)
-Erik, il vichingo (Erik the Viking), regia di Terry Jones (1989)
-Allucinazione perversa (Jacob’s Ladder), regia di Adrian Lyne (1990)
-Cadillac Man, regia di Roger Donaldson (1990)
-Jungle Fever, regia di Spike Lee (1991)
-I protagonisti, regia di Robert Altman (1992)
-Bob Roberts, regia da lui diretto (1992)
-America oggi (Short Cuts), regia di Robert Altman (1993)
-Le ali della libertà (The Shawshank Redemption), regia di Frank Darabont (1994)
-Pret a porter, regia di Robert Altman (1994)
-Genio per amore (I.Q.), regia di Fred Schepisi (1994)
-Mister Hula Hoop (The Hudsucker Proxy), regia di Joel ed Ethan Coen (1994)
-Niente da perdere (Nothing to lose), regia di Steve Oedekerk (1997)
-Arlington Road – L’inganno (Arlington Road), regia di Mark Pellington (1999)
-Austin Powers: La spia che ci provava (Austin Powers: The Spy Who Shagged Me), regia di Jay Roach (1999)
-Mission to Mars, regia di Brian De Palma (2000)
-Alta fedeltà (High Fidelity), regia di Stephen Frears (2000)
-S.Y.N.A.P.S.E. – Pericolo in rete (Antitrust), regia di Peter Howitt (2001)
-Human Nature, regia di Michel Gondry (2001)
-The truth about Charlie, regia di Jonathan Demme (2002)
-Codice 46 (Code 46), regia di Michael Winterbottom (2003)
-Mystic River, regia di Clint Eastwood (2003)
-Anchorman: La leggenda di Ron Burgundy (Anchorman: The legend of Ron Burgundy), (2004)
-La guerra dei mondi (War of the Worlds), regia di Steven Spielberg (2005)
-La vita segreta delle parole (La Vida secreta de las palabras), regia di Isabel Coixet (2005)
-Zathura – Un’avventura spaziale (Zathura: A Space Adventure), regia di Jon Favreau (2005)
-Catch a Fire, regia di Phillip Noyce (2006)
-Tenacious D e il destino del rock , regia di Liam Lynch (2007)
-Noise (Noise), regia di Henry Bean (2007)

Regista:
-Bob Roberts (1992)
-Dead Man Walking – Condannato a morte (Dead Man Walking) (1995)
-Il prezzo della libertà (Cradle Will Rock) (1999)

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