Perfect Creature: la recensione
Perfect Creature (Perfect Creature, Nuova Zelanda / Gran Bretagna, 2006) di Glenn Standring; con Dougray Scott, Saffron Burrows, Leo Gregory, Scott Wills, Stuart Wilson, Craig Hall, Robbie Magasiva, Lauren Jackson, Peter McCauley, Glen Drake.Tra i vampiri e gli umani c’è un patto di non belligeranza. Loro, alleati nella quasi religiosa (e quindi politica…) Fratellanza, non
Perfect Creature (Perfect Creature, Nuova Zelanda / Gran Bretagna, 2006) di Glenn Standring; con Dougray Scott, Saffron Burrows, Leo Gregory, Scott Wills, Stuart Wilson, Craig Hall, Robbie Magasiva, Lauren Jackson, Peter McCauley, Glen Drake.
Tra i vampiri e gli umani c’è un patto di non belligeranza. Loro, alleati nella quasi religiosa (e quindi politica…) Fratellanza, non ci uccidono, finché uno della loro specie non sembra essere attaccato da un virus, impazzisce ed inizia ad uccidere. Si tratta di Edgar; il fratello Silus deciderà di allearsi con la polizia per trovarlo, anche a costo di essere definito un “eretico” dai suoi simili…
Il sangue scorre ancora, e i vampiri ne sono sempre assetati: anche se ci sono patti con gli umani. Il mito del cacciatore di sangue fresco rivive in Perfect Creature, horror neozelandese già vecchio di due anni che doveva essere presentato al Science+Fiction di Trieste e all’ultimo momento non si era “presentato”. Ma alla fine in qualche modo in Italia il nuovo film di Glenn Standring siamo riusciti a vederlo, anche se venduto come uno dei tanti surgelati di stagione.
Dal punto di vista visivo ci troviamo di fronte ad un lavoro interessante. A parte qualche momento in cui il digitale viene usato e si poteva farne a meno, il resto è di buona fattura, da una fotografia che predilige l’oscurità e le tonalità marroni e una scenografia tra il vittoriano e il post-apocalittico.
Peccato che sia proprio la storia che Standring ci racconta ad essere poco appassionante. O almeno poteva esserlo: è chiaro sin da subito che non ci si trova davanti ad un action alla Underworld, e l’horror e l’azione spesso lasciano spazio all’introspezione quasi malinconica dei loro personaggi. Per non parlare della storia d’amore tra Silus e la poliziotta Lilly.
Ma i brividi latitano, di scosse e brividi neanche l’ombra. Un gran peccato, perché l’idea di riportare al cinema il vampiro è per il fan più accanito sempre fonte di felicità, tanto di più quando si sa che si parte da un’idea poco sfruttata quale quella della pace con gli umani.
Il film si tinge di poliziesco, quasi da thriller, le vittime ad un certo punto abbondano, e lo scontro rischia di farsi seriamente serrato. Ma Perfect Creature resta come bloccato, e la calma piatta regna sovrana fino all’ultimo.
Voto Gabriele: 5