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Dune, Denis Villeneuve in corsa per la regia del remake

Dune torna in sala grazie al regista del sequel di Blade Runner?

pubblicato 21 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:04

Dopo aver messo mano al temuto ed atteso sequel di Blade Runner, Denis Villeneuve, in odore di nomination agli Oscar grazie ad Arrival, punta ancora il mondo della fantascienza con un altro clamoroso rifacimento: Dune, nel 1984 realizzato da David Lynch. Parola di Variety, con la Legendary ufficialmente interessata al regista canadese. Proprio Villeneuve, via Deadline, aveva mesi fa così confessato di amare il romanzo di Frank Herbert:

[quote layout=”big”]’Un sogno di mia lunga data è quello di adattare Dune, ma è un processo lungo riuscire ad ottenere i diritti. E non credo che riuscirò a farlo’.[/quote]

Ebbene passati tre mesi il regista di Prisoners sarebbe arrivato ad un passo dal realizzare quel sogno. Il caso vuole che negli anni ’80 proprio Ridley Scott abbandonò il progetto Dune per gettarsi tra le braccia di Blade Runenr. Trent’anni dopo Villeneuve potrebbe ritrovarsi nella condizione di aver girato entrambi. Solo il mese scorso la Legendary ha acquistato i diritti cinematografici del romanzo di Frank Herbert, con un accordo che prevede lo sviluppo e la produzione di possibili progetti cinematografici e televisivi. Progetti che vedranno alla produzione Thomas Tull, Mary Parent e Cale Boyter, con Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert produttori esecutivi.

Dune è ambientato ad Arrakis, pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili.

Nel film di Lynch, che fece flop al botteghino, trovavano spazio Kyle MacLachlan, José Ferrer, Silvana Mangano, Sean Young, Sting, Max von Sydow, Virginia Madsen e Patrick Stewart