CineBlog consiglia: Seven Swords
Seven Swords (Qi jian, Cina / Hong Kong / C. del Sud, 2005) di Tsui Hark; con Dai Liwu, Kim So-yeon, Duncan Lai, Leon Lai, Liu Chia-Liang, Sun Honglei.Stasera, 23.30, Rete 4Aveva aperto Venezia 62, il film che riportava Tsui Hark al wuxiapian. Ed aveva aperto il festival dividendo la critica e il pubblico. Sia
Seven Swords (Qi jian, Cina / Hong Kong / C. del Sud, 2005) di Tsui Hark; con Dai Liwu, Kim So-yeon, Duncan Lai, Leon Lai, Liu Chia-Liang, Sun Honglei.
Stasera, 23.30, Rete 4
Aveva aperto Venezia 62, il film che riportava Tsui Hark al wuxiapian. Ed aveva aperto il festival dividendo la critica e il pubblico. Sia chiaro, Seven Swords ha i suoi difetti e a volte rischia di complicarsi troppo durante le sue due ore e venti di durata. E The Blade (lo avevamo detto all’epoca della sua uscita in sala) era un’altra (gran) cosa.
Eppure Seven Swords è potente e riesce ad avere un impatto sicuramente non indifferente, anche perché le coreografie dei combattimenti e l’avventura sono di prim’ordine. Sono belli anche i personaggi di questo filmone, soprattutto i cattivi: ma nell’intricata faccenda, c’è posto anche per traditori e spie. I colpi di scena e il sangue non mancano. Che poi il doppiaggio rovini la visione è un dato ormai accertato e non ci si può far niente: ma è un problema proprio dei doppiaggi italiani dei film orientali…
L’omaggio a Kurosawa e ai suoi Sette Samurai è palese, quanto è palese che Hark sia un maestro (nonostante qualche precedente flop) e che anche con una materia difficile come quella di Seven Swords ne esca a testa alta. Chissà che fine hanno fatto gli altri capitoli di una saga che sembrava ormai annunciata?