Jumper, analisi del Box Office
Possiamo dire senza ombra di dubbio che Jumper è stata una delle delusioni più cocenti dell’attuale stagione cinematografica. Pompatissimo a livello mediatico, costato 85 milioni di dollari, primo capitolo di una trilogia già annunciata, si è poi dimostrato un film ai limiti dell’imbarazzo, per come girato, recitato e soprattutto sceneggiato, con uno dei personaggi femminili
Possiamo dire senza ombra di dubbio che Jumper è stata una delle delusioni più cocenti dell’attuale stagione cinematografica. Pompatissimo a livello mediatico, costato 85 milioni di dollari, primo capitolo di una trilogia già annunciata, si è poi dimostrato un film ai limiti dell’imbarazzo, per come girato, recitato e soprattutto sceneggiato, con uno dei personaggi femminili più fastidiosi e insensati mai apparsi sul grande schermo.
Il film ha nettamente deluso le attese negli Usa, dove ha incassato ‘solo’ 76 milioni di dollari. Dopo aver esordito con 32 milioni di dollari al primo weekend, ha poi collezionato crolli da 50% nei successivi 4 fine settimana. Nel resto del mondo però la pellicola se l’è cavata, grazie anche al lancio promozionale che proprio al resto del mondo, con i teletrasporti del protagonista sparsi un pò ovunque, puntava palesemente.
Se in Italia, dove la pubblicizzatissima scena del Colosseo si è poi rivelata ai limiti dell’indecenza, il film non ha superato i 3 milioni di euro, rivelandosi un mezzo flop, in altri paesi il film ha incassato cifre comunque interessanti, arrivando ad un totale di 106 milioni di dollari. Addirittura 16 i milioni di dollari portati a casa in Uk, 9 quelli raccolti in Francia, Spagna e Giappone, per un totale complessivo che segna 183 milioni di dollari. Di fronte a questi risultati… saranno confermati gli altri due Jumper? Proviamo a ragionarci sopra…
Il finale del film, per chi l’ha visto, è stato lasciato a dir poco aperto. Un sequel è scontato e a questo punto anche assicurato. La pellicola ha più che doppiato i costi di produzione, senza contare che ci sono diversi paesi in cui deve ancora arrivare in sala. Il traguardo dei 200 milioni di dollari verrà raggiunto e probabilmente superato. L’home video poi sicuramente riuscirà a portare molti altri soldi in cassa, con extra e scene tagliate pronti a riempire i dvd.
Lo stesso Hayden Christensen avrebbe firmato un contratto per tre film. Dubbi si potrebbero riversare nei confronti del regista, Doug Liman, a cui sicuramente andranno imputate colpe palesi sul risultato finale, ma in questo caso un cambio in corsa potrebbe verificarsi senza tanti problemi.
Stroncato dai critici, il film alla fine è riuscito comunque ad incassare, grazie anche ad una campagna pubblicitaria di tutto rispetto, che, Italia a parte, sembra aver fatto centro un pò ovunque. In conclusione mettiamoci l’animo in pace, Jumper 2 arriverà.
Per evitarlo basterà teletrasportarci fuori dalla sala…