Grande Grosso e… Verdone da venerdi in 835 sale

Conferenza stampa affollatissima questa mattina per Grande Grosso e… Verdone, ritorno al passato per Carlo Verdone. La notizia principale è indubbiamente l’uscita di stampo natalizio a cui il film andrà incontro venerdi prossimo, con addirittura 835 copie!

D’altronde la durate kilometrica ed eccessiva del film, 130 minuti, taglierà via uno spettacolo dalle sale, con la speranza che una massiccia presenza sul territorio possa soppesare il tutto. Verdone ha addirittura sottolineato come abbia tagliato 45 minuti di film, che finiranno probabilmente negli extra del dvd.

Convinto a tornare ai suoi vecchi personaggi da 1371 mail, che pregavano perchè lo facesse, Carlo ha poi confidato come lo storico “io nun sò communista così. sò communista cosììììììì” di Mario Brega fosse venuto spontaneo allo stesso grande Mario, che nella vita di tutti i giorni in realtà era fascio, con tanto di busti del duce sparsi in casa.

Verdone ha poi confidato come ha ufficialmente chiesto a Sorrentino di girare un Otello moderno, prendendo lui per la parte di Iago e la Gerini per quella di Desdemona, affondando poi una critica nei confronti dei politici di oggi, ipocriti e capaci di dire una cosa per poi comportarsi in tutt’altro modo. Critica rappresentata nel film con il politico che va a prostitute, ammettendo come in Parlamento faranno ostruzionismo ad oltranza per affossare l’ipotesi che vengano prese le targhe dei clienti, tra i quali ci sono ovviamente anche loro.

Un film quindi che promette di sbancare il box office nazionale, con previsioni che oscillano attorno ai 4 milioni di euro in 3 giorni di programmazione. Sarà vero?