Le Cronache di Spiderwick: Recensione in Anteprima
Le cronache di Spiderwick (The Spiderwick Chronicles, Usa, 2008) di Mark Waters; con Freddie Highmore, Mary-Louise Parker, Nick Nolte, Joan Plowright, David Strathairn, Seth Rogen, Martin Short, Sarah Bolger.Jared, suo gemello Simon e la sorella Mallory si trasferiscono con la mamma dalla caotica New York in una vecchia casa isolata, sinistra e al tempo stesso
Le cronache di Spiderwick (The Spiderwick Chronicles, Usa, 2008) di Mark Waters; con Freddie Highmore, Mary-Louise Parker, Nick Nolte, Joan Plowright, David Strathairn, Seth Rogen, Martin Short, Sarah Bolger.
Jared, suo gemello Simon e la sorella Mallory si trasferiscono con la mamma dalla caotica New York in una vecchia casa isolata, sinistra e al tempo stesso affascinante, di proprietà del loro lontanissimo zio, Arthur Spiderwick, scomparso 80 anni prima. Il pro-pro zio aveva dedicato la propria vita al mondo fantastico, a tutte quelle creature che vivono i boschi e ci circondano, nascondendosi ai nostri occhi. Questi magici segreti li aveva raccolti e sigillati in un libro, La Guida Pratica di Arthur Spiderwick al mondo fantastico che vi circonda, artefice della sua scomparsa e della prigionia obbligata della piccola figlia, rimasta per 80 anni chiusa in casa a vigilarlo.
Proprio i 3 fratellini si imbattono in questo libro che, una volta aperto, li porterà a dover combattere una guerra epocale in un mondo magico e fatato, dominato da troll, folletti, spiriti maligni, fate e terribili orchi…
Tratto da una serie di libri, Spiderwick – le Cronache, di Tony DiTerlizzi e Holly Black, questo film è una piacevolissima sorpresa fantasy, per tutti coloro che amano il genere. Abbiamo una famiglia spaccata all’interno, per una difficile separazione matrimoniale che ha portato con se un trasloco e una serie di incomprensioni tra madre e figli. Abbiamo due gemelli, entrambi interpretati dal sempre più bravo Freddie Highmore, una sorella più grande, e per questo tendenzialmente autoritaria, e una mamma che ha deciso di dare una svolta alla propria vita, con un nuovo lavoro, una nuova casa e senza il vecchio marito.
Tutti e quattro si ritrovano catapultati in questa misteriosa casa, abitata da strani e inquietanti rumori, con dispense piene di miele e succhi di pomodoro. Una casa dove negli ultimi 80 anni aveva vissuto una lontana zia, rimasta qui chiusa per tutta la vita, dopo la scomparsa del padre, Arthur Spiderwick, per finire poi in manicomio.
Peccato che il più curioso e furente dei tre fratelli, Jared, si imbatta in un libro, nascosto in un baule, e decida di aprirlo. Da questo momento la vita della famiglia Grace cambierà per sempre, tra incredibile scoperte e personaggi al limite della fantasia.
Tanto di cappello al regista Mark Waters per aver costruito un film per tutti, godibilissimo, appassionante, affascinante ed emozionante, in grado sicuramente di ammaliare grandi e piccini, grazie ad un ottima sceneggiatura, una buonissima regia e tanta azione. Probabilmente troppo ‘infantili’ i mostri rappresentati, ma l’uso massiccio degli effetti speciali può ritenersi più che soddisfacente, con mondi e personaggi ben stereotipati e portati sul grande schermo.
I primi 20 minuti, che danno il via alla storia, sono davvero ottimi, con una costruzione del plot montata ad arte, fino all’arrivo dei primi orchetti che inizialmente fanno storcere la bocca per come alla fine sono stati rappresentati. Ma il mondo di Spiderwick è un mondo fatato, pieno di sorprese e personaggi, messo in crisi dall’esistenza di questo fantomatico libro, cercato dal terribile orco Mulgarath, che con quello in mano potrebbe diventare il Re del mondo.
Splendido protagonista della storia è Freddie Highmore, il piccolo Charlie della Fabbrica di Tim Burton, che qui addirittura si sdoppia!
Highmore infatti veste i panni di ben due personaggi, ovvero di Jared e Simon, due gemelli così uguali e cosi terribilmente diversi. Uno impulsivo, rabbioso e testardo, l’altro pacifico, intellettualoide e pacato. Entrambi portati ottimamente sullo schermo dal piccolo Freddie, sempre più bravo e convincente, film dopo film.
Promossa a pieni voti anche Mary-Louise Parker, che rivediamo con enorme piacere in sala, cosi come la dolcissima Joan Plowright, l’irriconoscibile Nick Nolte e il buono e ingenuo David Strathairn. Emozionante e toccante il finale, per un sequel che probabilmente meriterebbe di essere realizzato…
Un film nemmeno troppo simile allo splendido Ponte per Terabithia dell’anno scorso, come detto da qualcuno, dove era la fantasia dei ragazzi a dominare la scena, con effetti speciali molto limitati, visto l’uso massiccio, in questo caso, di effetti speciali e di personaggi di ogni tipo. Ben portata sullo schermo la magica casa, che per certi versi ricorda il vecchio Jumaji, vero e proprio personaggio a sè stante del film, come la ricercatissima Guida scritta da Zio Spiderwick, mentre è davvero ottimo il volo in sella al grifone con destinazione il mondo delle silfidi.
In conclusione una pellicola deliziosa, sicuramente realizzata volutamente con un taglio più ‘infantile’ rispetto ai fantasy degli ultimi anni, da vedere con i propri figli, nipoti o con la propria dolce metà, capace di portarti in un mondo che non è altre che il nostro mondo, ma visto con occhi e strumenti diversi, in grado di portare alla luce personaggi che popolano da sempre la nostra spropositata fantasia…
Voto Federico: 7