Cineblog consiglia: Spider Man
Spider Man (Spider Man, USA, 2002). Regia Sam Raimi. Con Tobey Maguire, Kirsten Dunst, Willem Dafoe, Cliff Roberston, James Franco, J. K. Simmons, Bill Nunn.. Avventura, 121 ′Oggi Martedì 22 Gennaio, Italia1 ore 21:10Da un grande potere, derivano grandi responsabilità.Stasera Italia1 trasmetterà il primo capitolo della saga cinematografica di Spider Man diretta da Sam Raimi.
Spider Man (Spider Man, USA, 2002). Regia Sam Raimi. Con Tobey Maguire, Kirsten Dunst, Willem Dafoe, Cliff Roberston, James Franco, J. K. Simmons, Bill Nunn.. Avventura, 121 ′
Oggi Martedì 22 Gennaio, Italia1 ore 21:10
Da un grande potere, derivano grandi responsabilità.
Stasera Italia1 trasmetterà il primo capitolo della saga cinematografica di Spider Man diretta da Sam Raimi. La storia è nota a tutti, appassionati di fumetti e non: il giovane studente di fisica Peter Parker (Tobey Maguire) vive con gli anziani zii ed è segretamente innamorato della bella vicina di casa Mary Jane (Kirsten Dunst). Per mantenersi lavora come fotografo free lance. La sua vita è decisamente monotona fino a quando un incidente non la cambierà radicalmente: dopo essere stato morso da un ragno geneticamente modificato acquisterà poteri eccezionali, che Peter deciderà di sfruttare in difesa dei deboli contro il crimine, soprattutto contro il terribile Goblin, ossia l’industriale Norman Osborn (Willem Dafoe), scienziato e fondatore della Oscorpe e padre del suo migliore amico Harry (James Franco)…
Spiderman è un film entusiasmante, sottile nella descrizione della genesi del mito e spettacolare nelle numerose scene di azione. Ottima la scelta del cast: Tobey Maguire è perfetto nella parte di Peter Parker, Kirsten Dunst è una Mary Jane dolce, molto carina e determinata e il grande Willem Dafoe conferma anche qui tutto il suo valore.
Nato negli USA nel 1962 dalla mente di Stan Lee e dalla matita di Steve Ditko, l’Uomo Ragno fu il primo fumetto ad introdurre la fragilità e il conflitto psicologico, l’umorismo e l’autoironia e tutti questi elementi sono presenti e perfettamente amalgamati nella pellicola di Raimi, al quale non interessa il potere eccezionale dell’eroe in sé, quanto le sue conseguenze umane in termini di responsabilità morale e di rapporti interpersonali. Tale caratterizzazione è ottimamente rappresentata grazie anche alla sceneggiatura di David Koepp che riesce a dare spessore psicologico ai personaggi. Incredibili gli effetti speciali usati, con più di cinquecento sequenze ritoccate al computer per gestire i movimenti di Spider Man mentre volteggia fra i grattacieli e le esplosioni e combattimenti vari.
Una curiosità: la scena finale inizialmente avrebbe previsto l’inquadratura di Spiderman in cima alle Torri Gemelle, ma è stata modificata in seguito ai fatti dell’undici settembre, come anche il trailer, ma è stato mantenuta l’immagine di un riflesso sulle lenti della maschera di Spiderman in cui si vedono proprio le Twin Towers.