Away from her – Lontano da lei: recensione in anteprima
Away from her – Lontano da lei (Away from her, USA, 2007) di Sarah Polley; con Julie Christie, Gordon Pinsent, Olympia Dukakis.Sarah Polley è brava. E’ una brava attrice, ma da oggi scopriamo essere anche una brava regista, nonchè sceneggiatrice. Dopo aver visto Away from her – Lontano da lei, il suo primo lungometraggio, viene
Away from her – Lontano da lei (Away from her, USA, 2007) di Sarah Polley; con Julie Christie, Gordon Pinsent, Olympia Dukakis.
Sarah Polley è brava. E’ una brava attrice, ma da oggi scopriamo essere anche una brava regista, nonchè sceneggiatrice. Dopo aver visto Away from her – Lontano da lei, il suo primo lungometraggio, viene voglia di mettersi alla ricerca dei suoi cortometraggi, che in giro si dice siano molto interessanti.
Away from her ha avuto, in giro per il mondo, un consenso unanime di critica e pubblico, anche a Torino. Si penserebbe, visto il tema trattato (la perdita di memoria e l’amore tra due persone di una certa età) che possa essere fin troppo melenso, studiato a tavolino per commuovere e quindi di facile presa. Garantisco: non è così.
Certo, chi è zombieniano di ferro e non sopporta la delicatezza in ogni sua forma può benissimo passare ad altro, ma una possibilità ad un film gentile e in fondo non banale come l’esordio della Polley dovrebbe essere data. Almeno per vedere che dall’altra parte dell’oceano una ragazza giovanissima, ancora sotto i trent’anni, riesce ad adattare una storia, a scrivere una buona sceneggiatura e a dirigere con padronanza dei mezzi.
La Polley dedica un film a tutti coloro che credono che il cinema debba anche essere mezzo per raccontare storie piccole, garbate, e storie d’amore poco trattate. Per dire la sua sull’amore, la giovane regista sceglie di narrare la relazione tra un uomo e una donna di una certa età, e lo fa attraverso il dolore e la sofferenza della malattia, con tutte le conseguenze.
Non affonda mai il coltello, e segue con occhio pudico la splendida Julie Christie, assolutamente meritevole dell’Oscar per cui è stata nominata. E Gordon Pinsent interpreta strepitosamente un personaggio, il marito, con tutte le sue difficoltà, le sue sfumature, la sua vita che non deve finire.
Il vero protagonista è lui, che deve trovare la forza per affrontare una situazione ben più che delicata. E mentre le difficoltà si sommano, i dolori si accentuano, dovrà decidere quale sia la scelta giusta da fare, e se dovrà una volta per tutte restare “lontano da lei”, dalla moglie che gli è stata sempre a fianco… Le anime deboli preparino i fazzoletti.
Voto Gabriele: 7
In uscita il 15 febbraio 2008.