Cineblog consiglia: La grande fuga
La grande fuga (The Great Escape, USA, 1963), di John Sturges. Con Charles Bronson, James Coburn, Donald Pleasence, James Garner, Steve McQueen, Richard Attenborough. Guerra, 168 minuti. Stasera, Lunedì 7 Gennaio, La7 ore 20:30 Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di prigionieri alleati, specializzati nelle fughe dai lager, sono rinchiusi dai tedeschi in un
La grande fuga (The Great Escape, USA, 1963), di John Sturges. Con Charles Bronson, James Coburn, Donald Pleasence, James Garner, Steve McQueen, Richard Attenborough. Guerra, 168 minuti.
Stasera, Lunedì 7 Gennaio, La7 ore 20:30
Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di prigionieri alleati, specializzati nelle fughe dai lager, sono rinchiusi dai tedeschi in un campo speciale di massima sicurezza. Gli uomini organizzano un’evasione in massa, attraverso gallerie sotterranee, con l’obiettivo di costringere i tedeschi a richiamare truppe dal fronte per impegnarle nella caccia ai fuggiaschi. Dopo alterne vicende l’impresa viene finalmente tentata…
La grande fuga narra un episodio realmente accaduto, ossia l’evasione in massa di una settantina di alleati da un campo nazista (Stalag luft nord ) durante la seconda guerra mondiale, e le loro peripezie per fuggire agli inseguitori. Diretto dal regista di western cult come “Sfida all’OK Corral” e “I magnifici sette”, John Sturges, “La grande fuga” è diventato uno dei film più famosi del genere delle fughe e evasioni.
La pellicola si divide sostanzialmente in due parti distinte per tono e ritmo di narrazione: la prima che narra in dettaglio la preparazione dell’astuto piano, e la seconda che invece insegue i diversi protagonisti, durante la vera e propria fuga dal campo. Il film, pur presentando alcuni luoghi comuni, è godibile dall’inizio alla fine, spettacolare per la fotografia di Daniel Fapp e ottimamente sceneggiato da James Clavell e W.R. Burnett (da un libro di Paul Brickhill). Il risultato è un’ ottima rilettura di un episodio di guerra in chiave comico-avventurosa, con un cast composto da stelle (oltre a McQueen c’erano James Garner, Richard Attenborough, Charles Bronson e James Coburn). All’epoca fu un successo grazie anche alle imprese motociclistiche di Steve McQueen.