Peter Berg conferma il remake di Dune
Nel 1984 ci provò David Lynch a portarlo sul grande schermo, con risultati ancora oggi dibattuti dalla critica. Per chi non avesse mai letto il romanzo fantascientifico capolavoro di Frank Herbert del 1965, il Dune di Lynch apparve di difficile interpretazione, spiazzante e complesso.Costato la bellezza di 45milioni di dollari, un’enormità per l’epoca, il film
Nel 1984 ci provò David Lynch a portarlo sul grande schermo, con risultati ancora oggi dibattuti dalla critica.
Per chi non avesse mai letto il romanzo fantascientifico capolavoro di Frank Herbert del 1965, il Dune di Lynch apparve di difficile interpretazione, spiazzante e complesso.
Costato la bellezza di 45milioni di dollari, un’enormità per l’epoca, il film ne incassò circa 30 sul suolo Usa, per un regista che arrivava dal successo di critica e di pubblico di The Elephant Man, uscito 4 anni prima, e dal gioiello Eraserhead, uscito in sordina nel 1977, per poi diventare di culto con il passare degli anni.
Oggi, 24 anni dopo quella discussa e discutibile trasposizione, Dune tornerà al cinema, diretto da Peter Berg, regista di The Kingdom e del prossimo Hancock con Will Smith. Ad annunciare il remake, di cui vi avevamo già parlato, è stato lo stesso Berg, che ha anche sottolineato come potrà disporre di un’importante budget di partenza, al momento sconosciuto, e come sia un folle fan del romanzo.
E qui arrivano i due quesiti di giornata… ha senso rifare un classico, nel bene e nel male, del cinema di fantascienza come Dune, e affidarlo ad un regista comunque ‘inesperto’ come Berg?
E soprattutto… voi da quale parte vi ponete sull’originale di Lynch, tra chi lo critica o chi lo apprezza? Io l’ammetto, amo follemente Lynch, ma rientro nella prima categoria…