Cineblog consiglia: Casomai
Casomai (Italia, 2002), di Alessandro D’Alatri. Con Con Stefania Rocca, Fabio Volo, Stefania Nunziante, Sara D’amario. Commedia, 90 minuti.Stanotte 24 novembre Rai 1 ore 3:10Tommaso (Fabio Volo) conosce Stefania (Stefania Rocca). Si piacciono, si innamorano, si sposano. Nasce anche un bambino. Tutto sembra perfino troppo perfetto, ma ben presto le ordinarie difficoltà della vita faranno
Casomai (Italia, 2002), di Alessandro D’Alatri. Con Con Stefania Rocca, Fabio Volo, Stefania Nunziante, Sara D’amario. Commedia, 90 minuti.
Stanotte 24 novembre Rai 1 ore 3:10
Tommaso (Fabio Volo) conosce Stefania (Stefania Rocca). Si piacciono, si innamorano, si sposano. Nasce anche un bambino. Tutto sembra perfino troppo perfetto, ma ben presto le ordinarie difficoltà della vita faranno sorgere fra i due le prime crisi. Tommaso e Stefania diventeranno progressivamente una coppia come tante altre, priva di fiducia reciproca, con il timore che possa esserci sempre un “casomai” in agguato dietro l’angolo: casomai si dovessero stancare, casomai il loro rapporto dovesse finire male, casomai arrivassero addirittura ad odiarsi…
I vari amici e parenti, sempre pronti a prodigarsi in consigli non richiesti, non saranno di beneficio alla coppia, alimentando la comune sensazione di fallimento, come se la fine di un rapporto sentimentale fosse quasi un evento inevitabile. Ma la speranza è dura a morire e forse, talvolta, anche l’impossibile può divenire realtà…L’amore può trasformarsi, in una società come la nostra, in un’ unione, celebrata in questo caso dal matrimonio, che duri per sempre?
Il film, in maniera non lineare, come a sottolineare l’imprevedibilità della vita, cerca di rispondere con garbo ed ironia alla domanda e la vicenda è narrata dal regista e sceneggiatore D’Alatri, in maniera quasi surreale, partendo dal momento del matrimonio, celebrato da un simpatico ed originale sacerdote, come istante per ripercorrere, attraverso i punti di vista di amici e parenti, l’incontro e la fase iniziale della storia d’amore tra i due giovani protagonisti.
La colpa della crisi è della società, degli amici, dei parenti; perché se non è possibile che due innamorati smettano improvvisamente di provare quei sentimenti così forti, la responsabilità è, secondo il regista, dei fattori esterni, apparentemente innocui ma pronti ad intervenire e a incrinare anche le relazioni più romantiche. Ma queste sono solo possibilità e il messaggio del film è che, in ultima analisi, ogni individuo ha la possibilità di sviluppare gli strumenti per resistere alle pressioni esterne e, forse in questo caso in maniera un po’ semplicistica, far prevalere i veri sentimenti.
Buone le prestazioni recitative della coppia protagonista, con la conferma di Stefania Rocca e la sorpresa dalla prova all’insegna della naturalezza offerta da Fabio Volo. Bella e ben sviluppata l’immagine dei due sposi visti come una coppia di pattinatori in precario equilibrio sulla superficie insidiosa della vita sociale. Colonna sonora ottimamente basata su Heaven out of hell di Elisa.