Philip K. Dick, due biopic e i diritti su tutti gli scritti
La fama e il successo (tutto postumo ailui) di Philip K. Dick non accennano a diminuire, è dagli anni ottanta che i suoi libri, i suoi racconti e le sue fantasie vengono portate al cinema con successo di pubblico o meno, con rispetto verso la sua opera o senza il minimo senso della decenza.Basta citare
La fama e il successo (tutto postumo ailui) di Philip K. Dick non accennano a diminuire, è dagli anni ottanta che i suoi libri, i suoi racconti e le sue fantasie vengono portate al cinema con successo di pubblico o meno, con rispetto verso la sua opera o senza il minimo senso della decenza.
Basta citare titoli come Blade Runner, Atto di Forza, Paycheck, Minority Report e Un Oscuro scrutare per capire che il prolifico scrittore ha già dato molto al cinema, ma il suo astro sembra destinato a brillare ancora.
Infatti sono in produzione ben due biopic su di lui: uno ufficiale, autorizzato e promosso dagli eredi di Dick e con la collaborazione di Paul Giamatti e scritto dal cosceneggiatore di Paura e delirio a Las Vegas, dove vita dello scrittore e le sue fantasie dovrebbero andare ad intrecciarsi.
L’altro invece, che si intitola Panasonic, dovrebbe essere una specie di commedia fra realtà e immaginazione ambientata negli anni 70 fra la paranoia e l’effetto di droghe psichedeliche. La regia è di Matthew Wilder, l’attore che interpreta Dick è invece Bill Pullman.
L’altra notizia è che la The Halcyon Company ha comprato per 3 anni i diritti di tutti gli scritti di Philip K. Dick da sua figlia. Potranno decidere di adattare per il grande o piccolo schermo qualsiasi cosa Dick abbia scritto, sembra però che la figlia sia interessata a mantenere un certo livello di qualità, speriamo che sia davvero così.
Intanto che aspettate potreste avere voglia di leggervi un buon libro, dal mio piccolo vi consiglio Le tre stimmate di Palmer Eldritch.
Fonte: Cinematical