Si completa il programma di Venezia 64
Tre giorni fa altri due titoli si sono aggiungi al vasto programma del Festival di Venezia edizione 64. Fuori concorso, nella sezione Maestri, potremo vedere anche il nuovo film del maestro israeliano Amos Gitai, a due anni da Free Zone. Si tratta di Disengagement (Disimpegno), una coproduzione europea tra Germania, Italia, Israele e Francia, e
Tre giorni fa altri due titoli si sono aggiungi al vasto programma del Festival di Venezia edizione 64.
Fuori concorso, nella sezione Maestri, potremo vedere anche il nuovo film del maestro israeliano Amos Gitai, a due anni da Free Zone. Si tratta di Disengagement (Disimpegno), una coproduzione europea tra Germania, Italia, Israele e Francia, e vede come protagonista Juliette Binoche, Coppa Volpi per Tre colori – Film blu. La storia, ambientata nel 2005, l’anno in cui Israele lasciò la striscia di Gaza, è quella di Ana, donna francese di origini israeliane che decide, dopo la morte del padre, di cercare in Israele la figlia abbandonata venti anni prima. Partirà assieme al fratellastro Uli, trovando una situazione ovviamente drammatica… Nel film ci sono altri attori di rilievo come Jeanne Moreau e Liron Levo.
Col secondo titolo si conferma l’idea di un’edizione della Mostra decisamente “musicale”. Nella categoria Orizzonti Doc, dove c’è già Berlin di Schnabel su Lou Reed, sarà presente Callas assoluta (versione estrema del titolo di zeffirelliana memoria?) di Philippe Kohly. Più che un vero documentario, una sorta di “storia” che presenterà allo spettatore le quattro fasi principali (a New York, Atene, Italia e Parigi) della vita della cantante lirica.
Si continua poi con un obbligatorio e necessario omaggio a Michelangelo Antonioni con la presentazione di tre cortometraggi del grande regista (N.U. – Nettezza urbana, Vertigine e Lo sguardo di Michelangelo); l’ultima opera di Alberto Grifi (Autoritratto Auschwitz/L’occhio è per così dire l’evoluzione biologica di una lagrima), scomparso il 22 aprile scorso, e la versione restaurata di Carlo Goldoni Venezian del ’57 e diretto da Leonardo Autera e Alberto Caldana.
Su continua vi regaliamo, per l’occasione, N.U. di Antonioni, gioiellino del corto documentario.