L’estate di mio fratello, adottato, esce al cinema!
Cineblog vi dà una bella notizia. Per noi che amiamo il cinema è un piacere sapere, e farvi sapere, che l’iniziativa Adotta un film online ha avuto successo e che il film L’estate di mio fratello approda nelle sale. Gli spettatori che hanno ‘distribuito’ il film di Pietro Reggiani ‘L’estate di mio fratello’ , preacquistando
Cineblog vi dà una bella notizia. Per noi che amiamo il cinema è un piacere sapere, e farvi sapere, che l’iniziativa Adotta un film online ha avuto successo e che il film L’estate di mio fratello approda nelle sale.
Gli spettatori che hanno ‘distribuito’ il film di Pietro Reggiani ‘L’estate di mio fratello’ , preacquistando i biglietti dall’Associazione SelfCinema, si ritrovano finalmente in sala questo fine settimana (da venerdì 4 a domenica 6 maggio) a Roma al Politecnico Fandango, a Milano al Cinema Mexico, a Torino al Cinema Centrale.
Saranno proiezioni un po’ speciali, infatti ad accogliere gli spettatori/distributori, i loro amici e quanti sono stati sollecitati dall’attenzione che i media hanno dato all’uscita del film, saranno gli stessi associati che ringrazieranno il pubblico insieme ad ospiti speciali: protagonisti, cast tecnico, amici illustri e sostenitori. Al termine del film sarà ritirato il fondamentale questionario sul futuro di SelfCinema e sarà anche un occasione per segnalare all’associazione lungometraggi e cortometraggi alla ricerca di distribuzione.
A Milano, al cinema Mexico, venerdì 4 maggio sarà presente il regista e sceneggiatore Pietro Reggiani, che risponderà alle curiosità del pubblico, affiancato da Stefano Nosei della Fondazione Cineteca Italiana , che tanto ha sostenuto la raccolta di biglietti. Sabato 5 maggio sarà invece possibile incontrare Davide Veronese, il protagonista del film (premio come miglior attore al Sulmona Film Festival diretto da Roberto Silvestri) insieme a Tommaso Ferro (il fratellino immaginario)–un incontro speciale, perché per la particolarissima storia della lavorazione del film, nella pellicola Davide ha recitato bambino, a 10 anni, poi da adolescente, a 15 anni, mentre oggi ha 19 anni. Infine, domenica 6 maggio sarà possibile incontrare il coproduttore del film, Antonio Ciano, che racconterà la particolarissima storia produttiva, che ha portato lui e il regista, Pietro Reggiani, a trasformare quella che doveva essere la storia di un’infanzia nella storia di una crescita.
Sempre Antonio Ciano sarà presente a Torino, al cinema Centrale, alle proiezioni di venerdì 4 e sabato 5 maggio mentre Pietro Reggiani sarà presente alle proiezioni di domenica 6 maggio .Per tutto il fine settimana i due saranno affiancati, a turno, dai molti amici che hanno sostenuto il film a Torino.
Dagli amici del Museo del Cinema -Steve Della Casa, Paolo Manera, Franco Prono, Vittorio Sclaverani e Alessandro Gaido – a quelli del Cineforum Sociale -Giuseppe Mariano – a quelli di Distretto Cinema -Fulvio Paganin. Infine giovedì 10 maggio interverrà l’attrice protagonista, Maria Paiato, premio UBU per il teatro 2005 e 2006.
Per concludere, a Roma, al Politecnico Fandango , gran debutto venerdì 4 maggio, quando tutti i soci fondatori di SelfCinema saranno presenti per salutare il pubblico. Per tutto il fine settimana affiancheranno gli associati nel saluto al pubblico e nelle discussioni post-proiezione nel cortile del Politecnico i principali collaboratori del film, i montatori Valentina Girodo e Alessandro Corradi, il direttore della fotografia Werther Germondari, la costumista Valentina Taviani, la scenografa Luisa Taravella. Sono attesi i principali sostenitori romani del film, l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Giulia Rodano, gli scrittori Marco Lodoli, Emanuele Trevi, Mariolina Venezia, lo scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo , mentre il regista, Pietro Reggiani, sarà presente alle proiezioni di sabato 5 maggio.
Si concluderà così il primo fine settimana di SelfCinema in Tour. Un momento decisivo perché dopo la prima settimana assicurata il film dovrà camminare con le sue gambe grazie soprattutto al passaparola : sarà il numero degli spettatori, come accade ai film distribuiti ‘tradizionalmente’, a convincere i gestori dei cinema a offrire una prosecuzione, una vita ulteriore.