Cine/Vision: L’invasione dei mostri verdi – Il giorno dei Trifidi
E per la rubrica Cine/Vision oggi una vera chicca da Z-Movie: L’invasione dei mostri verdi – Il giorno dei Trifidi. Come sempre vi ricordo che questa rubrica è realizzata grazie alle recensioni di PellicolaScaduta che ci invia anche il link per vedere il film (in lingua originale e di dominio pubblico).Durante una spettacolare pioggia di
E per la rubrica Cine/Vision oggi una vera chicca da Z-Movie: L’invasione dei mostri verdi – Il giorno dei Trifidi.
Come sempre vi ricordo che questa rubrica è realizzata grazie alle recensioni di PellicolaScaduta che ci invia anche il link per vedere il film (in lingua originale e di dominio pubblico).
Durante una spettacolare pioggia di meteoriti tutti gli spettatori dello straordinario evento vengono colti da un’inaspettata cecità. Tutto il mondo è paralizzato da questo inspiegabile mistero. Si salvano dalla cecità solo poche persone. Tra queste un uomo bendato per motivi di salute, una bambina che aveva dormito durante la tempesta, una coppia di biologi chiusa in un faro e gli equipaggi di alcuni sottomarini (che poi salveranno i pochi superstiti). Portate però dai meteoriti cominciano a crescere strane piante carnivore che hanno la capacità di sradicarsi e muoversi. Le strane piante (chiamate appunto trifidi) cominciano così a seminare il terrore in ogni città. Sarà compito dei due biologi scoprire il modo per distruggere gli anomali vegetali e salvare il nostro pianeta.
Diretto figlio dell’oramai classico “La guerra dei mondi”, questo film del 1963 ha in più quella sfacciata spudoratezza del tipico film di serie B, a partire da un titolo assurdo ma terribilmente affascinante: “Il giorno dei trifidi – L’invasione dei mostri verdi”. Tratto dall’omonimo romanzo di John Wyndham, il film può inizialmente sembrare uno di quei terribili pastrocchi dove, per aumentare l’effetto sorpresa e la paura, si aggiungono continuamente nuovi spunti e nuove idee, che immancabilmente non vengono totalmente sviluppati. È strabiliante invece come il film proceda in maniera semplice e corretta, magari senza stupire più di tanto, ma riesce comunque a far comprendere chiaramente la trama. Sono quindi nettamente sopra la media dei B-Movie sia la regia (sempre lucida e mai noiosa), sia una sceneggiatura che predilige l’azione ma senza dimenticarsi completamente del dialogo. Anche la recitazione non è così cattiva, anche perché i personaggi non è che siano così tanto complicati. Buona anche la parte degli effetti visivi, sia per la tempesta di meteoriti che per i trifidi.
Unica nota dolente del film è un finale sin troppo religioso . Infatti tutti i sopravvissuti, come in una processione, camminano su una scalinata per raggiungere una chiesa e ringraziare così il loro Dio per averli salvati. Volendo ci si può anche passar sopra, tenendo conto dell’epoca in cui il film è stato girato.
Sicuramente un buon B-Movie, sebbene non sia uno dei più conosciuti. Meriterebbe una minima rivalutazione. Ma non lo dico come Tarantino con Alvaro Vitali e la Fenech.
Matteo (PellicolaScaduta.it)
Ecco il film: