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Noir in Festival 2016: tutti i film in programma della XXVI edizione

Due anteprime mondiali: al via l’edizione numero 26 del Noir in Festival, che per la prima volta si svolgerà a Milano e Como. Ecco il programma

pubblicato 2 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:57

Il Noir in Festival cambia location ma, promettono gli storici organizzatori e animatori di questa rassegna giunta alla sua ventiseiesima edizione, non pelle. Addio Courmayeur, è stato bello finché è durato; luogo ideale per questa manifestazione, che però ha subito un evidente calo negli ultimi anni, almeno lato cinema (meno film e di minor richiamo in sostanza). Quali che siano state le ragioni, si volta pagina, come peraltro già avvenne quando da Viareggio ci si spostò in Valle d’Aosta. Certo, in questo caso il distacco non poteva che essere più doloroso rispetto ad allora; un dolore che va però mitigato in virtù del fatto che il progetto Noir in Festival ancora esiste e si ripresenta con rinnovato vigore.

Si riparte da Milano e Como, perciò, sedi designate per questa nuova fase. Dall’8 al 14 dicembre 2016 nelle due città lombarde verranno proiettati otto film in Concorso, classici, film fuori Concorso e ben due anteprime mondiali che inaugurano e chiudono il Festival. Un programma discreto, ad ogni buon conto migliore rispetto a quello dello scorso anno, che porterà pure qualche nome importante. I più addentro sanno però che Noir in Festival significa anche, e per certi versi soprattutto, Letteratura. Di genere, manco a dirlo, di conseguenza su quel fronte non mancano dettagli essenziali, per i quali vi rimandiamo direttamente al sito ufficiale. Di seguito invece il programma dei film che verranno proiettati a Milano e Como a partire dall’Immacolata.

Un sac de billes, di Christian Duguay

Fuori concorso

Francia, 2017, 112’

sceneggiatura C. Duguay, J. Allouche, A. Geismar, B. Guichard

con Dorian Le Clech, Batyste Fleurial, Christian Clavier, Patrick Bruel

distribuzione Notorious Pictures

La vera storia di Maurice e Joseph, due fratelli ebrei che amano giocare con le biglie e che, nella Francia occupata, fuggono dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Dovranno ricorrere a un’incredibile dose di coraggio, malizia e ingegno per sopravvivere alle barbarie naziste e ricongiungersi alla famiglia. Il regista del Québec Christian Duguay, noto al pubblico per il film Belle et Sébastien, dirige un film tratto dal romanzo omonimo di Joseph Joffo del 1973.

Collateral Beauty, di David Frankel

Fuori concorso – film di chiusura

Stati Uniti, 2016, 97’

sceneggiatura Allan Loeb

con Will Smith, Keira Knightley, Kate Winslet, Edward Norton, Helen Mirren

distribuzione Warner Bros

Un tragico evento trascina un agente pubblicitario newyorkese in un circolo vizioso di depressione, tragedia, romanticismi e speranza. L’unico suo passatempo consiste nel scrivere delle lettere indirizzate a entità astratte: il tempo, l’amore e la morte. Durante questi eventi, incontra tre personaggi misteriosi, incarnazione delle entità stesse, che lo incoraggiano a dimenticare il passato, mentre i suoi amici e colleghi cercano di aiutarlo nel riprendersi la propria.

I FILM IN CONCORSO

IL PERMESSO. 48 ORE FUORI, di Claudio Amendola

Italia, 2016, 93’

sceneggiatura Giancarlo De Cataldo, Claudio Amendola, Roberto Jannone

con Claudio Amendola, Luca Argentero, Valentina Bellè, Giacomo Ferrara

distribuzione Eagle Pictures

Quattro detenuti durante le loro quarantotto ore di permesso. Luigi, cinquantenne, condannato per duplice omicidio, è stanco e cerca pace. Donato, trentacinque anni, è innocente e sconta la pena per coprire il vero colpevole. Rossana, venticinque anni, è la figlia di una diplomatica, arrestata per traffico di stupefacenti. Angelo, coetaneo di Rossana, è un ragazzo di borgata condannato per rapina, in carcere studia e tenta di costruirsi una nuova vita. Seconda regia di un divo del cinema italiano.

Martedì 13 dicembre, ore 14.30, Milano, Auditorium IULM 6. A conclusione del film, Q & A con il regista.

WULU, di Daouda Coulibaly

Francia, Senegal, Malì, 2016, 95’

sceneggiatura Daouda Coulibaly

con Ibrahim Koma, Inna Modja, Ismaël N’Diaye, Jean-Marie Traoré

Ladji ha vent’anni e fa il conducente di autobus per tenere lontana dalla prostituzione sua sorella Aminata. Quando non ottiene la promozione che si aspettava, decide di contattare Driss, un trafficante di droga che gli deve un favore. Insieme ai suoi amici, Houphouet e Zol, Ladji inizia a spacciare cocaina tra Conakry e Bamako. La sua rapida ascesa lo porta a condurre una vita che non si era mai sognato e potuto permettere. Ma il prezzo da pagare è alto. Lo Scarface del nuovo cinema africano.

Venerdì 9 dicembre, ore 21.30, Como, Teatro Sociale.

THE OATH, di Baltasar Kormákur

Islanda, 2016, 110’

sceneggiatura Ólafur Egilsson, Baltasar Kormákur

con Baltasar Kormákur, Hera Hilmarsdóttir, Gísli Örn Garðarsson

Finnur è un importante cardiochirurgo, un marito devoto, il padre di due figli. La sua tranquilla vita familiare inizia a mostrare delle crepe quando scopre che sua figlia Anna ha una relazione con uno spacciatore. L’influenza sempre più opprimente e manipolatoria del ragazzo su Anna e sull’intera famiglia così come l’impossibilità delle autorità a intervenire, costringono Finnur a prendere delle decisioni drastiche per tirare fuori sua figlia dai guai ed evitare che tutto vada in rovina. Dal regista di Everest.

Venerdì 9 dicembre, ore 18.30, Como, Teatro Sociale

IRIS, Jalil Lespert

Francia, 2016, 99’

sceneggiatura Jalil Lespert, Jérémie Guez

con Romain Duris, Charlotte Le Bon, Jalil Lespert, Camille Cottin, Hélène Barbry

Siamo a Parigi, dove Iris, moglie del ricco banchiere Antoine Doriot, scompare improvvisamente in pieno centro. Max, un giovane meccanico indebitato fino al collo, potrebbe essere coinvolto in una vicenda che si dimostra da subito molto complessa. Gli inquirenti, infatti, sono ben lontani dall’immaginare la verità di un caso che si sviluppa davanti ai loro occhi e di cui non prevedono le conseguenze. Remake del thriller di Hideo Nakata, Chaos.

Sabato 10 dicembre, ore 21.30, Como, Teatro Sociale. Sarà presente il regista.

LA LARGA NOCHE DE FRANCISCO SANCTIS, di Francisco Márquez e Andrea Testa

Argentina, 2016, 78’

sceneggiatura Andrea Testa e Francisco Márquez

con Diego Velázquez, Laura Paredes, Valeria Lois.

Buenos Aires, 1977. Nonostante il clima di terrore della dittatura, l’impiegato Francisco Sanctis continua a condurre una vita tranquilla. Un pomeriggio, però, lo chiama Elena, un’ex compagna di università. Quando i due si incontrano, la donna gli consegna un indirizzo e due nomi di persone che stanno per essere sequestrate dai militari. Ha inizio così la lunga notte di Francisco Sanctis, che deve decidere se salvare la vita di due persone che non conosce mettendo a rischio la propria. Rivelazione al Festival di Cannes.

Martedì 13 dicembre, ore 22.30, Milano, Anteo Spazio Cinema, sala 400. Sarà presente il regista.

BLOOD FATHER, di Jean-François Richet

Stati Uniti, 2016, 88’

sceneggiatura Peter Craig, Andrea Berloff

con Mel Gibson, Erin Moriarty, Diego Luna, Michael Parks, William H. Macy.

distribuzione BIM Distribuzione

Dopo che il suo fidanzato ha rubato un mucchio di soldi a un cartello della droga, la diciassettenne Lydia è costretta a darsi alla fuga. Ha ormai un solo alleato, suo padre John Link, uomo dal passato violento, che ha trascorso un periodo in carcere e che ora vive in una roulotte facendo il tatuatore. Per salvare sua figlia, dovrà riprendere le armi in mano, far ricorso alle sue conoscenze e a tutte le abilità di ex criminale. Il grande ritorno di Mel Gibson accanto a un cast di prim’ordine.

Giovedì 8 dicembre, ore 21.30, Como, Teatro Sociale. Sarà presente il regista.

EL HOMBRE DE LAS MIL CARAS, di Alberto Rodríguez

Spagna, 2016, 123’

sceneggiatura Alberto Rodríguez, Rafael Cobos

con Eduard Fernández, José Coronado, Carlos Santos, Marta Etura, Emilio Gutiérrez Caba

distribuzione Movies Inspired

Francisco Paesa, uno dei personaggi più intriganti sulla scena spagnola degli ultimi decenni, è stato uomo d’affari, banchiere, trafficante d’armi, gigolò e playboy, diplomatico, avventuriero, truffatore e agente segreto: insomma una spia. Nel 1995, Luis Roldán e sua moglie lo assoldano per nascondere un milione e mezzo di pesetas sottratti al Ministero del Tesoro. Con l’aiuto di Jesús Camoes organizza una brillante operazione, dove verità e menzogna sono separate da un filo sottile. Dal regista di 7 Virgenes e Grupo 7.

Lunedì 12 dicembre, ore 20.00, Milano, Anteo Spazio Cinema, sala 400. Sarà presente uno dei protagonisti.

THREE, di Johnnie To

Hong Kong, Cina, 2016, 88’

sceneggiatura Yau Nai Hoi, Lau Ho Leung, Mak Tin Shu

con Zhao Wei, Louis Koo, Wallace Chung

La dottoressa Tong Qian ha lavorato duramente per diventare un affermato neurochirurgo, ma ora la sua carriera è a rischio. L’ispettore capo Ken ha ordinato a un suo agente di spaventare Shun, ma l’arrivo del poliziotto provoca un disastro. Shun, infatti, è un gangster a cui hanno sparato alla testa; sopravvissuto per miracolo, non vorrebbe farsi operare per fuggire. Anche Ken non vorrebbe che Shun si salvasse, per coprire le tracce del suo operato. L’unica a voler intervenire è Tong Qian, per riabilitare la sua carriera. Un svolta sorprendente per il maestro dell’ action thriller di Hong Kong, premiato al Noir per Vendicami.

Lunedì 12 dicembre, ore 17.00, Milano, Auditorium IULM 6.

I FILM FUORI CONCORSO

PRIGIONIERO DELLA MIA LIBERTÀ, di Rosario Errico

Italia, 2016, 83’

sceneggiatura Rosario Errico, Stefano Pomilia, Michela Turchetta

con Jordi Mollà, Martina Stella, Rosario Errico, Antonella Ponziani, Lina Sastri, Giancarlo Giannini

Alejandro Torres, giovane architetto, vive una vita tranquilla fino al giorno in cui viene ingiustamente arrestato. Traumatizzato dall’errore giudiziario e alla disperata ricerca della verità, metterà in atto la sua vendetta verso coloro che gli hanno sconvolto la vita. «Il film – afferma il regista – attraverso la rappresentazione di un errore giudiziario racconta l’umana sofferenza del protagonista. Una storia nella quale chiunque e in qualsiasi parte del mondo può rimanere coinvolto o temere di esserlo. E quindi riconoscersi». Uno spunto per un grande tema della legalità tra legge e giustizia.

Sabato 10 dicembre, ore 15.30, Como, Teatro Sociale. Sarà presente il regista.

SARÀ PER UN’ALTRA VOLTA, di Adriano Giannini

Italia, 2016, 15’

sceneggiatura Adriano Giannini

con Francesco Montanari, Veronica Gentili, Raffaele Gangale, Andrea Paolini, Francesco Giannini

In una fredda notte preistorica, una donna si allontana dal suo accampamento. Nel bosco minaccioso scopre qualcosa che potrebbe cambiare le sorti dell’umanità. «Il mondo spietato e disumano dei primi uomini prende forma sotto gli occhi dello spettatore mentre, per opera di una donna, avviene una scoperta decisiva per la nostra evoluzione. La prima vera magia dell’umanità non viene compresa. Sarà per un’altra volta». Così spiega Adriano Giannini, attore in numerosi film, qui al suo secondo lavoro da sceneggiatore e regista.

Giovedì 8 dicembre, ore 21.30, Como, Teatro Sociale. Sarà presente il regista.

IT’S FINE ANYWAY, di Marcello Saurino e Pivio

Italia, 2016, 11’

sceneggiatura Marcello Saurino e Pivio

con Iun Ichikawa, Agnese Emiliozzi, Riccardo Floris, Pivio

Due donne si incontrano e hanno una relazione. Si salutano al mattino con la promessa di rivedersi. Ma il loro secondo appuntamento avrà una natura inaspettata. «Dopo aver realizzato il mio nuovo lavoro musicale da solista – afferma Pivio Pischiutta – ho contattato Marcello Saurino. Con lui è nata l’idea di strutturare un progetto più ampio, per dare una forma visiva a tutti gli undici brani del disco. […] Ogni episodio sarà autoconclusivo, ma il loro insieme ci racconterà di un’umanità di perdenti».

Lunedì 12 dicembre, ore 22.30, Milano, Anteo Spazio Cinema, sala 400. Saranno presenti i registi.

RETROSPETTIVE E OMAGGI

4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO – EDIZIONE INTEGRALE RESTAURATA, di Dario Argento

Italia, 1971, 105’

sceneggiatura Dario Argento

con Michael Brandon, Mimsy Farmer, Jean-Pierre Marielle, Carlo Pedersoli [Bud Spencer], Aldo Bufi Landi

Pedinato, da parecchio tempo, da una sinistra figura, il giovane Roberto Tobias, batterista in un’orchestra, una sera affronta lo sconosciuto e, sebbene involontariamente, lo uccide. Qualcuno ha assistito alla scena, fotografandola. Da quel momento, pur non giungendogli nessuna richiesta di denaro, Roberto diviene oggetto di una silenziosa persecuzione da parte del misterioso testimone, che, oltre a disseminargli per casa le prove del suo omicidio, una sera tenta addirittura, agendo nell’ombra, di strangolarlo.

Martedì 13 dicembre, ore 21.00, Milano, Spazio Oberdan. Sarà presente il regista.

FRITZ LANG, di Gordon Maugg

Germania, 2016, 104’

sceneggiatura Gordian Maugg, Alexander Häusser

con Heino Ferch, Thomas Thieme, Samuel Finzi, Johanna Gastdorf, Lisa Charlotte Friederich

Amore e violenza nella vita di Fritz Lang: a Vienna, come figlio di un padre violento, sotto il quale ha sofferto insieme all’amata madre ebrea; come soldato, in Galizia, sperimentando gli orrori della prima guerra mondiale; come giovane regista a Berlino, accusato dell’omicidio di sua moglie Lisa Rosenthal, sposata quando ancora non era famoso. «Aver vissuto in prima persona la morte violenta di Lisa e le indagini nei suoi confronti – afferma Gordon Maugg – è stato qualcosa che ha profondamente influenzato Lang».

Mercoledì 14 dicembre, ore 21.00, Milano, Spazio Oberdan. Sarà presente il regista.

IL BACIO DELLA PANTERA, di Paul Schrader

Stati Uniti, 1982, 118’

sceneggiatura Alan Ormsby

con Nastassja Kinski, Malcolm McDowell, John Heard, Annette O’Toole, Ruby Dee

Irena si trasferisce a New Orleans dal fratello Paul, che lei quasi non conosce: i due sono stati separati da piccoli dopo il suicidio dei genitori. Lei, la più giovane dei due, trascorre molto tempo allo zoo davanti alla gabbia delle pantere e attira l’attenzione di Oliver, il curatore del parco. Oliver ignora però il terribile segreto che i due fratelli nascondono: Irena e Paul non sono comuni mortali, dopo un rapporto sessuale si trasformano in letali felini e devono uccidere per poter tornare umani.

Martedì 13 dicembre, ore 16.30, Milano, Spazio Oberdan.

IL BACIO DELLA PANTERA, di Jacques Tourneur

Stati Uniti, 1942, 73’

sceneggiatura Dewitt Bodeen

con Simone Simon, Kent Smith, Tom Conway, Jane Randolph, Jack Holt

Oliver, giovane ingegnere, incontra allo zoo Irene, disegnatrice di moda d’origine slava. I due ben presto scoprono di amarsi e si sposano. Dai racconti che gli fa, Oliver comprende che sua moglie crede alle superstizioni del suo popolo e in particolare, è convinta di avere una maledizione. Irene non vuole baciare il marito, perché teme di scatenare le passioni e di trasformarsi in una pantera assassina. Alice, una collega di Oliver che lo ama in segreto, gli consiglia di far visitare la moglie da un celebre psichiatra, il dottor Judd.

Lunedì 12 dicembre, ore 17.00, Milano, Spazio Oberdan.