Mortal Kombat, Simon McQuoid alla guida del reboot
Mortal Kombat torna in sala con Simon McQuoid alla regia.
21 anni fa, con Paul W.S. Anderson (Resident Evil) alla regia, il primo adattamento cinematografico del celebre videogioco, in grado di incassare 122,195,920 dollari in tutto il mondo e di garantirsi un sequel, Mortal Kombat: Annihilation, uscito nel 1997, diretto da John R. Leonetti e fermatosi ai 51 milioni di dollari d’incasso.
In casa New Line puntano ad un reboot che sia in grado di rilanciare il franchise, con il mondo dei videogiochi che sempre più punta ad Hollywood. Solo nell’ultimo anno abbiamo visto Angry Birds, Ratchet & Clank e Warcraft, mentre all’orizzonte si staglia Assassin ‘s Creed, titolo spartiacque per il genere.
[quote layout=”big”]In un torneo senza esclusione di colpi si fronteggiano due squadre di temibili combattenti. Dalla parte dei malvagi, guidati dal sinistro stregone Shang Tsung, si cimentano il glaciale Sub-Zero, il viscido Reptile e il gigantesco Goro. La squadra del bene, capitanata dall’elettrico Lord Rayden, comprende l’esperto di arti marziali Liu Kang, l’attore Johnny Cage e la bellissima Sonya Blade. La leggenda dice che chiunque vincerà dieci tornei di fila sarà in grado di dominare il mondo. E il demonico team di Shang Tsung ha già vinto gli ultimi nove. [/quote]
Questa la sinossi del film del 1995, da rivedere e rilanciare nell’imminente futuro.
Fonte: Collider