E guardo il mondo da un oblò… m’annoio un po’!
“E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po’…”: queste parole della canzone di Gianni Togni, Luna, sono ovviamente adatte per questo film. E mica è un caso che la pellicola in questione si intitoli proprio E guardo il mondo da un oblò! Dopo L’uomo spezzato, Stefano Calvagna torna al cinema con una
“E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po’…”: queste parole della canzone di Gianni Togni, Luna, sono ovviamente adatte per questo film. E mica è un caso che la pellicola in questione si intitoli proprio E guardo il mondo da un oblò!
Dopo L’uomo spezzato, Stefano Calvagna torna al cinema con una storia di rifiuto verso il mondo e di solitudine.
Mike si è letteralmente rotto del mondo in cui vive: nulla va per il verso giusto, litiga perennemente coi genitori e da un momento all’altro viene lasciato dalla ragazza. Decide quindi di cambiare aria: lascia l’università e decide di gestire una lavanderia. Vivendo da solo e nella sua solitudine, gli si apriranno altre porte e altre conoscenze. Tra i suoi clienti, tutti annoiati dalla vita come lo era lui, c’è Laura, una sub di cui sinvaghisce…
Una commedia italianissima che non promette male, se i temi saranno ben sfruttati. In ogni caso, lo possiamo verificare da domani in sala!