Gibson: è plagio?
Ormai è dato certo. Mel Gibson qualvolta sforna una nuova pellicola è destinato ad imbattersi in rumorose polemiche. Si parla ancora del suo “Apocalypto”. Il nuovo film, di cui abbiamo mostrato svariate clips e trailers, ambientato nell’impero Maya, uscirà senza censure. Un film violento, a detta di molti, ma non abbastanza da incorrere nel nostro
Ormai è dato certo. Mel Gibson qualvolta sforna una nuova pellicola è destinato ad imbattersi in rumorose polemiche. Si parla ancora del suo “Apocalypto”.
Il nuovo film, di cui abbiamo mostrato svariate clips e trailers, ambientato nell’impero Maya, uscirà senza censure.
Un film violento, a detta di molti, ma non abbastanza da incorrere nel nostro paese ad una restrinzione ai minori.
Ora nuove polemiche si aggiungono a quelle già suscitate dalla decisione , più o meno corretta, della mancata censura.
Il regista messicano Catlett accusa senza esclusione di colpi: “Gibson ha copiato un mio vecchio film sui Maya”.
Per quanto riguarda il nostro paese c’è già chi, come Maurizio Paniz, deputato di Forza Italia dichiara: “Ci dovrebbe essere un controllo adeguato per evitare che i minori subiscano gli effetti palesemente negativi della martellante pressione determinata da continue ed indiscriminate scene di violenza”.
Altri pareri invece, non si ritengono contrari alla mancata censura.
Tornando alla questione plagio Catlett ritiene che molte scene di “Apocalypto” siano copiate dal suo lavoro, anch’esso dedicato alla civiltà maya: “Return To Aztlan”. Ma non è tutto: pare che Gibson nell’ 1989 abbia chiesto copia del film al regista messicano proprio mentre lavorava alla sceneggiatura del film.
Poco scaltro? Staremo a vedere.
fonte: tgcom