Borat, non verrà distribuito in Russia
Ancora polemiche (e conseguente pubblicità) per Borat, forse il film più chiaccherato del momento, dopo gli incidenti diplomatici con la gloriosa nazione Kazaka, la pellicola di Sasha Baron Cohen è stata al centro di un acceso dibattito anche in Russia, dove la distribuzione nei cinema è stata “rimandata” perchè la pellicola poteva offendere la sensibilità
Ancora polemiche (e conseguente pubblicità) per Borat, forse il film più chiaccherato del momento, dopo gli incidenti diplomatici con la gloriosa nazione Kazaka, la pellicola di Sasha Baron Cohen è stata al centro di un acceso dibattito anche in Russia, dove la distribuzione nei cinema è stata “rimandata” perchè la pellicola poteva offendere la sensibilità di alcuni gruppi etnici.
Va bene che nel film di Cohen quando si parla di Kazakhstan non ci si risparmia un drink fatto di urina di cavallo fermentata, donne costrette a viaggiare sul tetto degli autobus e la nostalgia di Borat per il regime stalinista e l’odio verso gli ebrei (Sasha Baron Cohen è ebreo), ma la natura goliardica di queste gag dovrebbe essere chiara e vietare addirittura la distribuzione sembra veramente uno strascico del vecchio regime.
Intanto Borat è ancora al N1 al botteghino.