Ti odio, ti lascio, ti… uccido lo sceneggiatore!
Ti odio, ti lascio, ti… (The Break-Up, USA, 2006) di Peyton Reed; con Jennifer Aniston, Vince Vaughn, Vincent D’Onofrio, Jon Favreau, Cole Hauser.Se c’è un problema che accomuna un po’ tutte le commedie americane è sicuramente la sceneggiatura, prima ancora della regia. E’ infatti vero che se c’è di base un soggetto abbastanza interessante anche
Ti odio, ti lascio, ti… (The Break-Up, USA, 2006) di Peyton Reed; con Jennifer Aniston, Vince Vaughn, Vincent D’Onofrio, Jon Favreau, Cole Hauser.
Se c’è un problema che accomuna un po’ tutte le commedie americane è sicuramente la sceneggiatura, prima ancora della regia. E’ infatti vero che se c’è di base un soggetto abbastanza interessante anche se non propriamente originalissimo, delle gag esilaranti e pochi momenti di stanca (meglio anche nessuno!), dialoghi brillanti e personaggi a cui ci si può facilmente affezionare allora il giochetto è fatto e si ottiene il divertimento. Questo discorso a grandissime linee serve solo per sollevare la prima questione riguardo a Ti odio, ti lascio, ti…: la sceneggiatura è mal scritta. Ci sono gravi pecche, tra momenti di noia e momenti anche francamente imbarazzanti.
L’incontro fra i due fidanzatini e la prima parte della loro storia è risolta nei primi brevissimi minuti, e questa poteva essere una buona idea per andare subito al sodo della questione senza inutili fronzoli; peccato che subito dopo l’idea forte della pellicola (litigi e vendette continue fra Vaughn e la Aniston) non sia sviluppata come dovrebbe e diverte davvero poco, sotto il livello minimo di guardia per una commedia senza troppe pretese. Come capita spessissimo in questo genere, le battute e i momenti “migliori” ce le hanno i personaggi secondari, mentre ai due protagonisti (Vaughn, ingrassatissimo, non è male, la Aniston resta sempre purtroppo una macchietta) vengono lasciati ovviamente momenti addirittura drammatici che annoiano.
The Break-Up (titolo italiano veramente BESTIALE) alla fine è un miscuglio, nella trama e in alcune situazioni, di Mr. & Mrs. Smith e Prime, con molti difetti del primo e scimmiottando momenti del secondo. E la regia, comunque, non aiuta.
Voto Gabriele: 4