Home Curiosità CineBlog consiglia: Maratona Wes Craven

CineBlog consiglia: Maratona Wes Craven

C’è un piccolo problema con Wes Craven ultimamente. L’ultimo bel film che ha diretto è Scream (per chi scrive, uno dei suoi film più belli), poi si è perso un po’ per strada, anche come produttore. Però la cosa brutta è che appena ha iniziato la sua parabola discendente, molti critici hanno iniziato a rivalutare

28 Ottobre 2006 07:30


C’è un piccolo problema con Wes Craven ultimamente. L’ultimo bel film che ha diretto è Scream (per chi scrive, uno dei suoi film più belli), poi si è perso un po’ per strada, anche come produttore. Però la cosa brutta è che appena ha iniziato la sua parabola discendente, molti critici hanno iniziato a rivalutare le sue vecchie opere. In peggio. Ed ecco che saltano fuori frasi come, citate un po’ così ma il senso è quello, “Le colline hanno gli occhi è sopravvalutato e fa schifo, il remake lo batte” (ho già espresso il mio pensiero: il remake di Aja è all’altezza del bellissimo originale), “L’unico film bello del sopravvalutato Craven è Nightmare“, eccetera. Per carità! Se qualcuno che non conosce Craven leggesse queste sentenze, crederebbe che siamo davanti ad un regista qualunque. Per fortuna oggi Italia 1, con questa Maratona Craven, ci permette di riassaporare due bellissime pellicole di un autore con la A maiuscola, che ha segnato davvero un genere ed ha influenzato nel periodo del New Horror molti altri registi.
La casa nera è un bellissimo film in cui Craven gioca ad unire il grottesco alla tensione più alta (se all’inizio si resta un po’ allibiti da qualche scena “comica”, è incredibile vedere come la tensione alla fine è altissima!), e in più ci aggiunge una critica sociale sui soldi e sul razzismo.
Il serpente e l’arcobaleno è un film complesso, che si legge su diversi piani. C’è l’impianto horror, potentissimo e visionario, e c’è di nuovo l’impianto di critica sociale, questa volta ancora più potente che in altri suoi film, una metafora sul potere e sull’essere umano. E poi c’è una scena cultissima: quella quasi-castrazione che è rimasta nell’immaginario horror… Una delle vette del maestro.

Una possibilità per (ri)scoprire un autore geniale, troppo bistratto, di serie A.
La casa nera: stanotte, 01.50, Italia 1
Il serpente è l’arcobaleno: stanotte, 03.45, Italia 1