Exiled bannato dai cinema cinesi
Sembra proprio che Exiled, l’ultimo film di Johnnie To, prolifico e acclamato regista HongKongese, sarà precluso alle sale dell’ex impero celeste. Il film, in concorso alla mostra del cinema di Venezia e al festival di Toronto, dove è stato recepito in maniera più che positiva, è stato giudicato dal ministero della cultura della repubblica popolare
Sembra proprio che Exiled, l’ultimo film di Johnnie To, prolifico e acclamato regista HongKongese, sarà precluso alle sale dell’ex impero celeste. Il film, in concorso alla mostra del cinema di Venezia e al festival di Toronto, dove è stato recepito in maniera più che positiva, è stato giudicato dal ministero della cultura della repubblica popolare troppo violento, troppo sanguinoso per essere proiettato nelle sale cinesi.
Quello che forse non piace al ministero è che nel film, ambientato a Macao al tempo del passaggio di poteri fra l’amministrazione Portoghese e quella Cinese, ci sono una gran quantità di gangster, di cosche, di corruzione e di affari illeciti, e che gli unici rappresentanti dello stato siano poliziottucci al soldo dei boss. Che al governo cinese non piaccia che l’autorità venga messa in discussione è risaputo, ma non si capisce il perché della scelta (effettuata dallo stesso ministero) di rilasciare il visto per la vendita e il noleggio di DVD dello stesso film.
Forse sono solo contraddizioni di un paese che sta rapidamente cambiando, forse è solo un acuta quanto sottile strategia promozionale, o forse la verità si perde nella burocrazia del partito comunista cinese, certo è che il nuovo film di Johnnie To, apprezzato o meno che sia dalle autorità della RPC, sarà disponibile, anche se solamente fuori dalle sale.
Per chi invece non conoscesse ancora l’opera del regista Hongkongese e fosse interessato al maestro dell’action/noir è prevista l’uscita a noleggio (il 24 novembre) di PTU, a mio avviso uno dei suoi migliori film.