Venezia: in attesa del responso il nostro Toto Leone
Ci siamo. Abbiamo parlato dei film, delle news, dei programmi, dell’atmosfera. Abbiamo anche avuto la fortuna di vedere qualcuno di questi film (soprattutto il nostro inviatone speciale Gabriele). Proprio lui, come nelle migliore delle tradizioni (l’avevamo fatto anche per Cannes) ci ha fatto pervenire questa mattina il suo personale Toto Leone. Le voci si rincorrono,
Ci siamo. Abbiamo parlato dei film, delle news, dei programmi, dell’atmosfera. Abbiamo anche avuto la fortuna di vedere qualcuno di questi film (soprattutto il nostro inviatone speciale Gabriele). Proprio lui, come nelle migliore delle tradizioni (l’avevamo fatto anche per Cannes) ci ha fatto pervenire questa mattina il suo personale Toto Leone. Le voci si rincorrono, i nomi sono molti, l’attesa, anche qui, è davvero grande. Il dato emergente, tra polemiche, gossip, passerelle, divi e glamour, è certamente quello qualitativo della mostra. Una mostra durante la quale sono affiorati film interessanti, dove il cinema asiatico ha trovato ampio respiro (viste le nuove tendenze), sintomo forse che anche un istituizione come Venezia è capace di mantenere un certo “rigore” senza rinunciare a divenire moderna ed attuale.
Gabriele parte con un consistenete vantaggio, la sottoscritta si fiderà in parte sul suo sesto senso, in parte della visione di qualcuno dei film. Beh, ci toccherà aspettare comunque le 19 di oggi per il responso. Fateci sapere il vostro giudizio, le vostre idee e discutiamone…
Gabriele:
The queen (la regina) di Stephen Frears
Private fears in public places (Piccole paure condivise) di Alain Resnais.
Nuovo Mondo di Emanuele Crialese.
Natalie:
The queen (la regina) di Stephen Frears
Nuovo Mondo di Emanuele Crialese.
Private fears in public places (Piccole paure condivise) di Alain Resnais.