La marcia dei pinguini
LA MARCHE DE L’EMPEREUR di Luc Jacquet; con la voce italiana di Fiorello. E’ un film strettamente emozionale. Davanti ad un genere di film non si è più critici, non si è più spettatori “critici”, non si hanno più pregiudizi sui documentari: perchè La marcia dei pinguini è un film che fa bene al cuore,
LA MARCHE DE L’EMPEREUR
di Luc Jacquet; con la voce italiana di Fiorello.
E’ un film strettamente emozionale. Davanti ad un genere di film non si è più critici, non si è più spettatori “critici”, non si hanno più pregiudizi sui documentari: perchè La marcia dei pinguini è un film che fa bene al cuore, e si segue che è un piacere. Un viaggio di centinaia di pinguini per un solo scopo: la vita, far nascere i loro figli. Non è un viaggio semplice: bisogna marciare tutti assieme, a temperature bassissime, senza cibo e con le sole riserve del corpo, poi le femmine danno alla luce le loro uova, poi devono tornare verso l’acqua per mesi a rifornirsi di cibo, mentre a covare le uova saranno i padri, che potranno andare loro a rifornirsi di cibo solo quando le madri saranno tornate. E poi i cuccioli crescono, tra tanta fatica. Insomma, diciamo che in 85 minuti c’è ampio spazio di vedute per ogni tipo di sentimento: la fatica, la gioia, il dolore, la tristezza, la salvezza, il gioco, la lotta. Il regista Luc Jacquet e la sua troupe hanno fatto un lavoro incredibile per poter non solo fare un semplice documentario su questi splendidi animali, ma hanno dovuto far sì che le (meravigliose) immagine che riprendevano potessero creare un vero proprio film con una storia. Quindi non un semplice documentario, ma un film (quasi) vero e proprio, con una voce off d’eccezione: quella di Fiorello, che con simpatia e professionalità ci narra le vicende e fa anche la voce di qualche “personaggio”. Inutile dire che certe scene sono bellissime, grazie soprattutto ad un sapiente uso di rallenti e ad una fotografia adatta. E alla fine si resta davvero soddisfatti: la commozione, forse, è inevitabile.