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Quattro chiacchiere con Daniele Cascella

CineBlog ha l’onore e il piacere di ospitare una piccola intervista concessaci da Daniele Cascella, vincitore al Giffoni Film Festival nella sezione cortometraggi con Compito in Classe. Nel corto una maestra elementare si ritrova tra le mani un tema di una sua alunna. Il titolo è: “Una persona importante nella vostra vita: vostro padre” e

di carla
31 Luglio 2006 13:06

CineBlog ha l’onore e il piacere di ospitare una piccola intervista concessaci da Daniele Cascella, vincitore al Giffoni Film Festival nella sezione cortometraggi con Compito in Classe. Nel corto una maestra elementare si ritrova tra le mani un tema di una sua alunna. Il titolo è: “Una persona importante nella vostra vita: vostro padre” e quello che la bambina ha scritto racconta un orrore infinito e quotidiano.

1. Prima di tutto grazie per aver accettato di rispondere alle domande di Cineblog. Come ci si sente ad aver vinto? Vincere fa sempre piacere. Se poi è un premio importante come il Giffoni si è al settimo cielo.
2. Di cosa parla Compito in classe? “Compito in classe” è un corto difficile che parla dell’infanzia negata, violata e maltrattata.
3. Ti sei ispirato a qualche fatto vero? Non occorre ispirarsi a qualche fatto vero ma basta leggere quasi ogni giorno i quotidiani o vedere i telegiornali per trovare analogie con quello che io ho raccontato nel mio corto.
4. Credi che la scuola e/o gli insegnanti possano avere un ruolo chiave nell’individuare violenze nei bambini? Sicuramente si. I bambini ti chiedano aiuto implicitamente quando sono vittime degli adulti. Lo fanno in maniera tacita e silenziosa ma lo fanno. Per cui è importante che le persone che sono più a contatto con loro sappiano e debbano raccogliere le loro richieste di aiuto.
5. Il tuo corto ha partecipato a numerosi festival. Come è stata l’accoglienza? Il mio corto è un film duro, che ti dà un pugno allo stomaco. Per cui è accolto in vari modi, è questo è per me molto importante: vuol dire che non lascia indifferente, che ti fa pensare, che ti lascia un tarlo nella mente.
6. Eri presente al Giffoni? Com’è l’atmosfera a questo festival di ragazzi? E’ un’atmosfera fantastica. Poi il mio corto è stato giudicato da una giuria di insegnanti e ciò avvenuto in nuova sezione del Festival sperimentata per la prima volta quest’anno che spero continui.
7. Compito in classe verrà mai trasmesso in tv? E in rete? Speriamo che qualche televisione lo compri anche se data la tematica ho i miei dubbi. Ma come si dice la speranza è l’ultima a morire.
8. Prossimi progetti? Continuare a fare questo mestiere dato che stanno facendo di tutto per uccidere il giovane cinema italiano.

In bocca al lupo, Davide, e grazie ancora.

Il corto Compito in Classe ha partecipato ad innumerevoli festival (Festival di Annecy -Francia- 2005; Festival Internazionale del cortometraggio di Siena 2005; Scrittura e Immagine – Premio Flaiano 2005; Festival del Cinema Indipendente di Foggia 2005; Premio Nickelodeon 2005 – Vincitore Primo premio; Parma video Festival 2006 – Vincitore del Premio Scuola; Festival di Aubagne (Francia) 2006; Festival di Novara 2006 – Vincitore del Premio Scelto dagli studenti: Trofeo “Nando”; Linea d’ombra 2006; Salento Finibus Terrae 2006; Festival del cortometraggio di Istanbul (Turchia) 2006; Inventa un Film 2006; Reggio Film Festival 2006; La cittadella del corto – Trevignano Romano 2006; Cortopotere 2006; Festival di Naoussa (Grecia) 2006; Suessola 2006; Valdarno 2006; Festival cinema europeo – Lecce 2006; Bianco film festival – Perugia 2006; Corta! Porto international short film festival – Portogallo 2006)