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Vip: fuga verso il grande schermo

No non sono la coppia dell’estate, il neo papà Fiorello e la neo ex velina che inciucia con Muccino (guarda caso quando decide di fare il “salto” cinematografico). Loro due sono due esemplari di vip che passano dal piccolo al grande schermo ma più che un passaggio, pare proprio una fuga. Come già sottolineato da

28 Luglio 2006 13:19

FiorelloNo non sono la coppia dell’estate, il neo papà Fiorello e la neo ex velina che inciucia con Muccino (guarda caso quando decide di fare il “salto” cinematografico). Loro due sono due esemplari di vip che passano dal piccolo al grande schermo ma più che un passaggio, pare proprio una fuga. Come già sottolineato da quelli di tv blog, con somma tristezza ci rendiamo conto che il panorama cinematografico italiano vive con il peso dell’era vallettopoli, e per fare cinema non basta una mini dv, un set, due luci e la velina/bellone/vip di turno. Fatto sta che Il Bonolis nazionale si dà alle commedie sexy con la Santarelli (di nome pare, ma non di fatto), e Fiorello si ritaglia il ruolo da infermiere in un episodio di Manuale d’amore 2 con Monicona Bellucci; quello in cui seduce Scamarcio per la gioia (anche no) di grandi e di grandi…. Boldi e De Sica divisi e in stra competizione partono a tutta birra l’uno con Natalia Estrada e l’altro con la gossipatissima Elisabetta Canalis (che però prepara un film ad Hollywood in costume, pare il Decameron, con Misha Barton quella di Oc, mica ca..). Se non ne avete abbastanza la lista è ancora lunga e di notizie da congelamento ve ne sono parecchie. Giorgio Panariello, interpreterà il padre di Nicolas Vaporidis, in Notte prima degli esami 2 (la notte degli esami mi risulta sia una sola..). Per mamma Ambra Angiolini, invece, bolle in pentola una parte nel prossimo film di Ferzan Ozpetek. La Incontrada tornerebbe al cinema con un film senza veli (e indagheremo, ve lo promettiamo) e Laura Chiatti (il nostro incubo “Life is now”) passa da un film con Sorrentino al provino per il sequel di Tre metri sopra il cielo. Il vero dramma (oltre a questo film, lasciatemelo dire) è il fatto che oltre il sequel, si parli di un musical a teatro a cura delle Vibrazioni.
Confusa e infelice, penso a Venezia e cancello questa parentesi di vippaggine, e di cinema italiano da botteghino ghiotto. Passo e chiudo.