Peperoni ripieni, e pesci in faccia: L’ultimo Wertmüller
Ogni volta che penso alla Wertmüller, penso alla scena in cui Moretti in “Io sono un autarchico”, sparla di Pasqualino sette bellezze (il film di Moretti è datato 1976, esattamente un anno dopo che la Wertmüller ricevette proprio per quel film, la candidatura all’oscar per la miglior regia: era entrata nella storia). Aneddoto a parte,
Ogni volta che penso alla Wertmüller, penso alla scena in cui Moretti in “Io sono un autarchico”, sparla di Pasqualino sette bellezze (il film di Moretti è datato 1976, esattamente un anno dopo che la Wertmüller ricevette proprio per quel film, la candidatura all’oscar per la miglior regia: era entrata nella storia). Aneddoto a parte, la Wertmuller torna alla regia, dopo 3 anni di assenza, e lo fa con la collaborazione della Sophia nazionale! Nel film si parla di una riunione di famiglia organizzata da Maria, (in occasione delll’onomastico della madre), un occasione per riacquistare e riaccendere lo spirito e l’unione famigliare ormai perduta. Titolo bizzaro no? Ma si sa, alle riunioni di famiglia se ne vedono delle belle. Da venerdi 16 giugno nelle nostre sale.