12 casting mancati che è stato meglio non vedere su schermo
Robin Williams protagonista di “Shining” e Bill Murray nel ruolo di “Forrest Gump”, scopri 12 casting mancati che avrebbero potuto cambiare le sorti di film e attori.
Alcuni attori sono legati a doppio filo ai personaggi che interpretano, vedi Johnny Depp alias Jack Sparrow, Robert Downey Jr. con il suo Tony Stark e Anthony Perkins inarrivabile Norman Bates. Tuttavia molte volte gli attori che finiscono in questi ruoli iconici sono la seconda o terza scelta del regista o dello studio. Un esempio di questo iter riguardo ai casting è la carriera di Harrison Ford, l’attore non era la prima scelta per alcuni dei suoi più grandi ruoli; Tom Selleck ad esempio era la prima scelta per Indiana Jones e a Burt Reynolds era stato inizialmente offerto il ruolo di Han Solo.
Alcune di queste opportunità mancate hanno creato personaggi amatissimi, mentre in altre occasioni lo scartare alcune delle “prime scelte” ha letteralmente salvato alcuni film e in qualche caso la carriera di alcuni attori, come scoprirete nella classifica a seguire.
1. Arnold Schwarzenegger come King Koopa
Nel 1993 Arnold Schwarzenegger è stata la prima scelta dei registi Rocky Morton e Annabel Jankel per il ruolo di King Koopa nel live-action Super Mario Bros, parte poi andata al veterano Dennis Hopper. Il ruolo avrebbe potuto segnare una tappa davvero difficile da dimenticare nella carriera di Schwarzy e questa occasione perduta non mancherà davvero a nessuno. L’adattamento live-action di Super Mario Bros ha una sua fetta di estimatori, ma il sottoscritto non è tra di loro.
2. OJ Simpson come Terminator
I primi due film di Terminator diretti da James Cameron sono dei cult indiscutibili e il primo film è stato un mezzo per Arnold Schwarzenegger per raggiungere lo status di icona action. Naturalmente James Cameron non aveva Arnold in mente quando ha iniziato a lavorare sul film. La prima scelta di Cameron per il ruolo del letale T-800 era l’ex giocatore di football e attore OJ Simpson. Cameron ha detto che alla fine il ruolo non è andato a Simpson perché: “…la gente non avrebbe creduto ad un bel tipo come O.J. nella parte di un killer spietato”, visti i successivi processi subiti e l’attuale detenzione in un penitenziario statunitense ogni altro commento risulta superfluo.
3. Robin Williams come Jack Torrance
L’immagine del ghigno di Jack Nicholson attraverso la porta appena sfondata con un’ascia rappresenta una della più memorabili scene della storia del cinema horror. Ora proviamo ad immaginare il compianto Robin Williams in quel ruolo. Stanley Kubrick ha detto all’attore che la parte di Torrance era sua, ma Williams ha rifiutato. Anche se ricordato come un attore comico, Williams era un attore completo che nel corso della sua carriera ha interpretato drammi e thriller riscuotendo ampi consensi anche in questa veste. Uno di questi film, One Hour Photo, lo ha visto nei panni di un inquietante impiegato di un grande magazzino addetto allo sviluppo di fotografie con una patologica ossessione per la famiglia di una sua cliente.
4. Ashton Kutcher come Batman
I ruoli da supereroe sono i più ambiti un po’ come la parte di James Bond, e Batman è uno dei più longevi e popolari eroi dei fumetti sbarcati sul grande schermo con nove lungometraggi all’attivo a partire dagli anni ’60. Nel corso del tempo molti attori hanno provato ad aggiudicarsi il ruolo di Bruce Wayne / Batman tra di loro Cillian Murphy e Heath Ledger, che poi interpreteranno lo Spaventapasseri e il Joker, Keanu Reeves in corsa per due volte (per “Batman Forever” e “Batman v Superman”) ma forse il più strano di tutti gli attori aspiranti la ruolo è stato Ashton Kutcher che ha sostenuto un provino per la parte durante la fase di sviluppo di Batman Begins.
5. Nicolas Cage come Superman
Questo casting mancato ha ormai fatto la storia. Anni dopo l’uscita del quarto e ultimo film di Superman con Christopher Reeve, il regista Tim Burton stava preparando un reboot per l’Uomo d’Acciaio in uno stile simile ai suoi film di Batman. Il suo Superman Lives era molto più dark delle precedenti incursioni sul grande schermo del kryptoniano Kal-El ed era basato sulla celebre serie a fumetti “La morte di Superman”. Il film è stato in pre-produzione prima della cancellazione e c’erano una sceneggiatura, dei costumi e un cast principale che vedeva Nicolas Cage come Superman, insomma se un Superman di Burton era un’idea davvero molto intrigante, Cage nei panni dell’Uomo d’acciaio era qualcosa che sfiorava il ridicolo (vedi foto).
6. Sean Connery come Gandalf
Ian McKellen è un attore di formazione classica che è apparso in innumerevoli ruoli iconici tra cui il mutante Magneto in X-Men e naturalmente Gandalf il Grigio (o Gandalf il Bianco nei film successivi), il saggio mago che aiuta gli eroi de ll Signore degli Anelli e nei film Lo Hobbit. Il Gandalf di McKellen è senza alcun dubbio uno dei più grandi personaggi caratterizzati per il grande schermo, tanto che non riusciamo ad immaginare nessun altro in quel ruolo. Al momento della pre-produzione però la maggior parte dei degli attori che Peter Jackson aveva in mente per i ruoli principali erano meno noti e così, per avere un nome di richiamo, i produttori hanno offerto il ruolo di Gandalf a Sean Connery che rifiutò la parte perché, parole sue: “Non riusciva a capire il copione”.
7. Adam Sandler come L’Orso Ebreo
Bastardi senza gloria ha rivitalizzato la carriera del regista Quentin Tarantino e lanciato Christoph Waltz nel mondo delle celebrità regalando all’attore il suo primo Oscar. Il film racconta di una squadra speciale di otto soldati ebrei soprannominati i “Bastardi”, appartenenti alle forze armate americane che hanno la missione di seminare il terrore fra i nazisti. Il film è interpretato anche da Brad Pitt come il tenente Aldo Raine, Eli Roth come il Sgt. Danny Donowitz (alias “L’Orso Ebreo”) e Melanie Laurent come Shoshanna. L’Orso Ebreo di Eli Roth è stato uno dei personaggi più brutali del film, il che rende davvero difficile (e un po’ inquietante) immaginare Adam Sandler nel ruolo. Presumibilmente Quentin Tarantino ha spinto molto per avere Sandler nei panni di Donowitz, ma l’attore ha dovuto declinare a causa di altri impegni. Disastro scampato o irripetibile occasione mancata?
8. Will Smith come Neo
Anche se i sequel non sono stati sempre all’altezza, Matrix è stato uno dei film d’azione più rivoluzionari mai realizzati e ha segnato una tappa fondamentale per gli effetti speciali alla stregua di Jurassic Park e Avatar. Il film ha anche regalato all’immaginario cinematografico alcuni personaggi iconici come l’Agente Smith, Morpheus, Trinity e Neo alias il Prescelto, personaggio che ha ridato slancio alla carriera di Keanu Reeves. Ora immaginate un Neo interpretato da Will Smith poiché era proprio l’attore di Independence Day e Bad boys la prima scelta per il ruolo. E’ una cosa bizzarra da immaginare dato che la performance d Reeves era di un hacker introverso che diventa il salvatore dell’universo. Smith è un grande attore, ma questo ruolo avrebbe potuto danneggiare sia lui che il film, quindi possiamo senza dubbio parlare di pericolo scampato.
9. Courtney Love come Satine e Heath Ledger come Christian
Il Moulin Rouge di Baz Lurhmann è un vero spettacolo, sontuoso e visivamente eccessivo con intriganti reinterpretazioni di moderne canzoni pop. Moulin Rouge è stato nominato per diversi premi Oscar, tra cui Miglior film e Miglior attrice protagonista a Nicole Kidman. I critici hanno lodato la chimica tra la Kidman e Ewan McGregor e le loro performance musicali, ma le prime scelte di Lurhmann per i ruoli di Satine e Christian erano in realtà un Heath Ledger e Courtney Love, un’accoppiata senza dubbio in linea con la visione eccentrica di Lurhmann, ma in questo caso un tantino male assortita.
10. Ernest Borgnine come Vito Corleone
Il Padrino è considerato da molti il più grande film mai realizzato. La colonna sonora, la storia, la recitazione, la fotografia sono pura perfezione per molti spettatori in tutto il mondo. Lo status di cult del film è gran parte merito del ritratto di Marlon Brando di Don Vito Corleone, il capo della più potente famiglia criminale di tutta l’America, un villain capace di ispirare come pochi del genuino timore reverenziale. Immaginate ora che il ruolo fosse andato a Ernest Borgnine che molti ricorderanno in L’avventura del Poseidon, Poliziotto superpiù e nel cult 1997: Fuga da New York. Ma lo stile di Borgnine, ironico e sornione, avrebbe funzionato nella caratterizzazione di un immigrato siciliano divenuto un potente boss della malavita organizzata? Ne dubitiamo fortemente.
11. Bill Murray o Chevy Chase come Forrest Gump
Lo sapevate che Forrest Gump, uno dei ruoli più importanti di Tom Hanks che ha regalato all’attore un Oscar, originariamente doveva andare a qualcun altro? La prima scelta pare fosse Bill Murray, ma l’attore rifiutò. Anche Chevy Chase è stato in lizza per la parte. Nonostante Bill Murray abbia dimostrato di avere un convincente registro drammatico, la sua ficcante e cinica ironia sempre ben percettibile in ogni sua caratterizzazione avrebbe potuto risultare disastrosa per il film. Per quanto riguarda l’interesse di Chevy Chase per il ruolo possiamo solo dire che un suo eventuale coinvolgimento sarebbe stato un azzardo superiore al collega Murray.
12. Tom Hanks come Jerry Maguire
Tom Hanks è senza dubbio un attore per tutte le stagioni, un volto e un talento che ben si adattano a molteplici personaggi senza eccessi all’insegna del caratterizzante, eppure è davvero difficile immaginarlo nei panni di Jerry Maguire, un procuratore sportivo caduto in disgrazia a cui resta una sola occasione per risalire la china. Nel corso del film s’innamora di Dorothy, l’unica collega che lo segue quando decide di mettersi in proprio. Hanks avrebbe sicuramente regalato personalità al personaggio, ma parte del fascino di Jerry Maguire è la grinta e il carisma di Tom Cruise nonché la capacità dell’attore di far trasparire doti di leader. Hanks nonostante talento e versatilità innegabili non avrebbe regalato la medesima energia al personaggio.