CineBlog consiglia: Non ti muovere
Provoca e shocka, NON TI MUOVERE, e divide sin dalla sua uscita, tra cori di disgusto di femministe e gioia di chi è convinto di vedere un gioiellino finalmente made in Italy. Timoteo sa che la vita è noiosa e piena d’ipocrisia, fatta delle solite cose ordinarie, e lo capisce ancora meglio ora che sua
20 Marzo 2006 15:40
Provoca e shocka, NON TI MUOVERE, e divide sin dalla sua uscita, tra cori di disgusto di femministe e gioia di chi è convinto di vedere un gioiellino finalmente made in Italy.
Timoteo sa che la vita è noiosa e piena d’ipocrisia, fatta delle solite cose ordinarie, e lo capisce ancora meglio ora che sua figlia è in punto di morte dopo un incidente stradale: la sua testa è lì e non funziona più, lotta per sopravvivere come lui ha lottato fino ad adesso per avere una vita normale, per nascondere le sue ambiguità alla moglie. Timoteo ha sempre tradito la moglie da quando ha incontrato Italia, una donna brutta, certamente strana, che si lascia toccare e violentare: ciò ha turbato anche lui, tanto che vorrebbe urlarlo al mondo (“ho violentato una donna” scrive sulla sabbia). Ma quel rapporto sporco e violento è solo l’inizio di una relazione adultera che lo porterà a scoprire una persona e lo porterà a far luce sulle sue ambiguità e su quelle della vita, divisa ormai tra la donna con cui “deve” stare perchè (la moglie) e la donna con cui “deve” stare perchè è come un oggetto…
E’ un film teso, sconvolgente, in cui gli avvenimenti lasciano perennemente nello spettatore un senso di angoscia. La complessità del personaggio di Castellitto lascia smarriti, ma è una figura che non si può nè odiare nè amare, ma non può lasciare indifferenti. Dolci movimenti di telecamera ci mostrano le scene più strazianti e malinconiche, una colonna sonora che decrive e sottolinea perfettamente il film contribuisce all’alta qualità dello spettacolo. Ottimi tutti gli attori: brilla Castellitto, la Gerini è molto naturale, e la Cruz (imbruttita grazie ad un ottimo make-up) sembra davvero sempre più a suo agio in ruoli in cui la bellezza non conta più. Ed è un film che ha anche il coraggio di non avere una catarsi finale. Da prendere con cautela.
Stasera, 21.00, Canale5
Timoteo sa che la vita è noiosa e piena d’ipocrisia, fatta delle solite cose ordinarie, e lo capisce ancora meglio ora che sua figlia è in punto di morte dopo un incidente stradale: la sua testa è lì e non funziona più, lotta per sopravvivere come lui ha lottato fino ad adesso per avere una vita normale, per nascondere le sue ambiguità alla moglie. Timoteo ha sempre tradito la moglie da quando ha incontrato Italia, una donna brutta, certamente strana, che si lascia toccare e violentare: ciò ha turbato anche lui, tanto che vorrebbe urlarlo al mondo (“ho violentato una donna” scrive sulla sabbia). Ma quel rapporto sporco e violento è solo l’inizio di una relazione adultera che lo porterà a scoprire una persona e lo porterà a far luce sulle sue ambiguità e su quelle della vita, divisa ormai tra la donna con cui “deve” stare perchè (la moglie) e la donna con cui “deve” stare perchè è come un oggetto…
E’ un film teso, sconvolgente, in cui gli avvenimenti lasciano perennemente nello spettatore un senso di angoscia. La complessità del personaggio di Castellitto lascia smarriti, ma è una figura che non si può nè odiare nè amare, ma non può lasciare indifferenti. Dolci movimenti di telecamera ci mostrano le scene più strazianti e malinconiche, una colonna sonora che decrive e sottolinea perfettamente il film contribuisce all’alta qualità dello spettacolo. Ottimi tutti gli attori: brilla Castellitto, la Gerini è molto naturale, e la Cruz (imbruttita grazie ad un ottimo make-up) sembra davvero sempre più a suo agio in ruoli in cui la bellezza non conta più. Ed è un film che ha anche il coraggio di non avere una catarsi finale. Da prendere con cautela.
Stasera, 21.00, Canale5