Festival Internazionale di Film con Tematiche Omosessuali di Torino
Giunge quest’anno alla sua XX edizione (Torino, 21-28 Aprile 2005). Merito del Festival è la scoperta da parte del pubblico italiano di registi come François Ozon, Gus Van Sant, Derek Jarman e Todd Haynes, o la riscoperta di autori e personaggi quasi dimenticati. Il Festival festeggia la sua XX edizione con una retrospettiva dedicata alla
Giunge quest’anno alla sua XX edizione (Torino, 21-28 Aprile 2005). Merito del Festival è la scoperta da parte del pubblico italiano di registi come François Ozon, Gus Van Sant, Derek Jarman e Todd Haynes, o la riscoperta di autori e personaggi quasi dimenticati.
Il Festival festeggia la sua XX edizione con una retrospettiva dedicata alla Lucky Red e ai suoi oltre 10 anni di attività: un tributo che vuol anche essere un ringraziamento per la sensibilità che contraddistingue la ricerca e la diffusione di un cinema in grado di cogliere i vari aspetti del mondo, anche quelli meno evidenti. Per l’occasione sarà proiettata la maggior parte dei film a tematica omosessuale distribuiti dalla società di Andrea Occhipinti, tra cui i cult movie: Priscilla, la regina del deserto, Beautiful Thing, In & Out.
La sezione Europa Mon Amour è dedicata alla riscoperta del cinema europeo: Il Servo di Joseph Losey, Il Silenzio di Ingmar Bergman, La Legge del desiderio di Pedro Almodóvar… l’amore come viaggio alla ricerca di risposte esistenziali.
Un omaggio ad un regista che molto ha significato per la storia del Festival: John Waters, di cui saranno proiettate le opere più importanti, insieme all’anteprima italiana del suo ultimo film, A Dirty Shame.
Un secondo omaggio sarà dedicato a Léa Pool, autrice nata in Svizzera e poi trasferitasi in Canada. Il pubblico italiano avrà modo di conoscere la sua straordinaria sensibilità narrativa attraverso alcuni suoi film tra cui Emporte-Moi, Lost and Delirious e À corps perdu.
A trent’anni dalla morte, il Festival ricorda Pier Paolo Pasolini, con la proiezione del sempre attuale Comizi d’Amore e con la testimonianza di una delle sue Muse, Laura Betti.
Il Festival, da sempre votato alla ricerca e alla scoperta, darà spazio ad un Focus dedicato a registi e videomaker francesi che attraverso supporti cinematografici diversi (il super8, il video, il digitale) creano opere sperimentali ed innovative, attente al racconto di sé e del mondo esterno.
Maggiori infromazioni su premi ed edizioni precedenti sono disponibili sul sito ufficiale del festival.