Alone in the dark non piace
Se ne parlava già male in anticipo, se ne è detto peggio dopo. Bella la locandina ma, per gli appassionati del video game al quale s’ispira, già il trailer era poco convincente. Su IMDb, fra i commenti, c’è chi parla di tre persone in sala (delle quali due sarebbero uscite dopo 10 minuti), c’è chi
Se ne parlava già male in anticipo, se ne è detto peggio dopo.
Bella la locandina ma, per gli appassionati del video game al quale s’ispira, già il trailer era poco convincente. Su IMDb, fra i commenti, c’è chi parla di tre persone in sala (delle quali due sarebbero uscite dopo 10 minuti), c’è chi dice di essere andato solo al cinema, vergognandosi di chiedere agli amici di essere accompagnato. Altri sostengono che non faccia paura, non sia ingegnoso, non coinvolga e non diverta. Chi parla di plagi, poi, rende persino imbarazzante il dedicarne un post (ma non voglio anticipare nulla che possa rendere ancor meno interessante questo film).
Si potrebbe pensare che i commenti negativi derivino da fan del video game delusi. No: secondo slantmagazine dopo 12 righe di articolo, sarebbe più semplice e piacevole continuare la recensione in cinese; il New York daily news lo ha stroncato con eleganza; su filmcritic, il tentativo di ricostruire la trama del film viene paragonato a “descrivere un quadro di Pollok da ubriachi”; per HollywoodReporter un film su Pong avrebbe molta più personalità…
Insomma, Giger sembra davvero sprecato!