“Cuori in Atlantide” di Stephen King diventa ancora una volta film
Dopo il film con Anthony Hopkins “Cuori in Atlantide” di Stephen King viene nuovamente saccheggiato da Hollywood.
In cabina di regia il 40enne inglese Johannes Roberts, per una storia che dà il titolo al libro che ci riporta indietro nel passato di King e più precisamente nella “sua” Università del Maine negli anni sessanta, dove un gruppo di ragazzi si autodefinisce “addicted to hearts”, ovvero “maniaci di Cuori”, il famoso gioco di carte che cambierà le loro vite già sconvolte dai primi movimenti hippy antivietnam.
A sceneggiare il tutto lo stesso Roberts insieme a Ernest Riera, suo fidato co-sceneggiatore con cui ha girato anche The Other Side of the Door e 47 Meters Down. Edito nel 2000, Cuori in Atlantide è composto da cinque racconti che non formano un vero e proprio romanzo nel senso comune del termine, in quanto hanno luogo in tempi diversi, ma risultano collegati tra loro da personaggi ricorrenti. La novella più lunga delle 5, Uomini bassi in soprabito giallo, è come detto già diventato film con Anthony Hopkins protagonista. Al suo fianco un giovanissimo Anton Yelchin, mesi fa scomparso a causa di un fatale incidente.
Fonte: Variety