Film 2017-2018: Cailee Spaeny in Pacific Rim 2 – Cliff Curtis in Meg
Cailee Spaeny volto femminile di Pacific Rim 2, con Cliff Curtis new entry per il monster movie Meg.
– Meg: Cliff Curtis, volto di Fear the Walking Dead, si è aggiunto al cast di Meg, monster movie Warner diretto da Jon Turteltaub, sceneggiato da James Vanderbilt (The Amazing Spider-Man, Independence Day: Resurgence) e prodotto da Lorenzo di Bonaventura e Colin Wilson. Curtis va così ad aggiungersi a Jason Statham, Rainn Wilson, Fan Bingbing, Ruby Rose e Jessica McNamee. Tratto dal best-seller di Steve Alten, il film ruota attorno ad uno squalo di oltre 20 metri di lunghezza che vive ancora negli abissi, pronto a spargere il terrore tra gli uomini che osano sfidare il suo dominio. Per liberare l’umanità dalla minaccia bisognerà impegnarsi in una caccia all’ultimo respiro contro il mostro. A doverlo ‘scovare’ sarà Jonas Taylor, sub ed esploratore marino che lavora per conto della Marina degli Stati Uniti. Con un dottorato di ricerca in paleontologia, Alten sono anni che teorizza la presenza del Megalodon nelle più inesplorate profondità marine. Uscita in sala: 2 marzo 2018.
– Alita: Battle Angel: Jackie Earle Haley è entrato a far parte del cast di Alita: Battle Angel di Robert Rodriguez, attesa trasposizione cinematografica del manga scritto e illustrato da Yukito Kishiro nel 1991, arrivato in Italia con il titolo Alita l’angelo della battaglia. Haley, che sarà un imprecisato e mostruoso cyborg/villain nel film, ha raggiunto i già annunciati Haley Rosa Salazar e Christoph Waltz. A produrre il tutto James Cameron. Divisa in 9 parti, l’opera di Kishiro è ambientata in un futuro apocalittico. Qui, tra uomini, macchine e vie di mezzo, si erge una “città discarica”, gigantesca metropoli sovrastata da Salem, la favolosa città sospesa tra le nubi che scarica sotto di sé i rifiuti. In una di queste discariche un cyberdottore, Daisuke Ido, ritrova Alita, ragazza cyborg priva di memoria gettata tra i rifiuti; il suo corpo ha subito gravissimi danni strutturali, mentre il suo cervello, sebbene in stato di “stasi”, è ancora intatto. Il cyberdottore decide allora di ripararla e di donarle un nuovo corpo. Da queste premesse si dipana la storia di Alita, tra accenni al passato, digressioni filosofiche sull’umanità e sul valore della stessa, lotte all’ultimo sangue nelle quali Alita fa uso della più potente arte marziale mai concepita dall’uomo, il Panzer Kunst, disciplina sviluppata sulle colonie del pianeta Marte dal gran maestro Tiga Zauer; di fatto, il Panzer Kunst è l’elemento che permette alla giovane Alita di rammentare la sua vita prima del suo ritrovamento alla discarica, e che le permetterà di superare gli scontri più cruenti. Alita affronta un lungo percorso di maturazione mentale e psicologica che la condurrà a darsi importanti risposte sulla propria vita, sul significato e l’origine di Salem, la città sospesa, e sui misteri cui essa è legata.